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Il Sibarita, il panettone di Daniele Campana

A Corigliano Calabro, tra i borghi più belli d'Italia, il panettone artigianale di Daniele Campana

Il Sibarita, il panettone di Daniele Campana

Campana Pizza in Teglia

Via Nazionale. 80 - Corigliano Calabro, Cosenza
Tel: 0983 887524

Il Sibarita è il panettone artigianale di Daniele Campana

nato dall’idea di partenza di metterci dentro un po’ della Piana di Sibari, quella lingua di terra compresa tra il mare Jonio e i monti della Sila. Solo che poi la cosa gli è sfuggita di mano, nel senso che è andato molto oltre le aspettative.

Ma chi è Daniele Campana?

È un pizzaiolo visionario di Corigliano Calabro, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Cosenza. Uno che usa l’arte bianca per raccontare le bellezze di questo territorio di antica memoria contadina, profumato di agrumi e olivi, dall’aria salina che sa di alici e sarde e tempi lenti. Tre Rotelle per la Guida alle Pizzerie d’Italia 2023 del Gambero Rosso, è riuscito nel suo progetto di conquistare con il gusto i viaggiatori in cerca di sapori autentici e di identità sospese per troppo tempo nell’oblio. 

Il Sibarita

Il suo panettone è profumato all’origano selvatico di Acri, piccolo paese ai piedi della Sila e all’arance della Piana di Sibari. Sul packaging è indicato come degustare questo panettone gastronomico, va riscaldata la fetta, meglio se tostata leggermente, e irrorata con un filo di olio extravergine di oliva della cultivar Cassanese, o Grossa di Cassano, uno dei tesori più antichi dell’Alto Ionio. I suoi olivi disegnavano il paesaggio ai tempi della grande potenza Magno Greca di Sybaris, la città divenuta famosa per lo stile di vita dedito al lusso e ai piaceri, tra i quali il buon cibo. L’olio di oliva era una delle delizie a cui i sibariti non rinunciavano e così ancora oggi viene celebrato come uno dei pilastri identitari del territorio. Nello scatolo del panettone c’è una boccetta di olio extravergine d’oliva Cassanese dell’azienda agricola Doria, di Alessandra Paolini, la prima a investire su questa cultivar, a Cassano Doria. 

Perché la cosa è sfuggita di mano?

Perché il panettone è strepitosamente buono, elegante nei profumi delicati, e Daniele non riesce a soddisfare la richiesta. 

C’è poi che è buono anche senza riscaldarlo, la pasta è morbidissima, dalla dolcezza sussurrata, e si fa fatica a non mangiarlo tutto. 

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