FoodClub | Logo Esdra

Il Vino del Sabato: Champagne N.P.U. 2004 Bruno Paillard

Il Vino del Sabato: Champagne N.p.u. 2004 Bruno Paillard

Il Vino del Sabato: Champagne N.P.U. 2004 Bruno Paillard

CHAMPAGNE NPU 2004 BRUNO PAILLARD

Nec Plus Ultra è stato pensato da Bruno Paillard per inseguire una idea massima di champagne. Come dice appunto l’antica espressione latina “non si va oltre”, ovvero, non è possibile fare di meglio. Viene prodotto solo nelle annate migliori. Questo bere sublime esce sul mercato dopo quindici anni dalla vendemmia, il tempo che messier Paillard ha ritenuto più giusto per lasciare una impronta indelebile nel mare magum degli champagne.

Sono ventisei le botti della pregiata cuvée che danno vita a 7119 bottiglie e 310 magnum. Nel millesimo 2004, chardonnay e pinot noir sono presenti in uguale percentuale e provengono dai Grand Cru Oger, Le Mesnil sur Oger, Chouilly, Verzenay, Mailly e Bouzy. Ogni village ha la sua barrique per garantire al vino la possibilità di preservare la propria identità, e solo dopo dieci mesi di affinamento solitario, avviene l’assemblage atto a divenire NPU. L’altra follia “ragionata” con cura sta nel fatto che dopo la sboccatura, in questo caso avvenuta nel 2017, lo champagne riposa in cantina ancora per due anni perché, poverino, deve superare lo stress del degorgement. Si produce solo nelle annate migliori e prima del 2014 ritroviamo i millesimi 1990, 1995, il 1996, 1999, 2003 e 2002. Alice Paillard ha definito la 2004 l’annata dell’armonia per l’andamento regolare del clima, una “cuvée de prestige” secondo lei, ed effettivamente ha superato di gran lunga le precedenti. Sorseggiandolo viene voglia di finire da soli l’intera bottiglia. Sorprende nell’eleganza ben associata al concetto di precisione stilistica. Nel bicchiere cambia di continuo, esordisce sui toni di miele d’acacia, di muschio bianco, cedro, per poi cambiare umore tingendosi di liquirizia e gelso nero. All’assaggio la sua grande energia viene mitigata con grazia sapiente, si sofferma sui toni iodati e di agrume dolciastro, poi riemerge con prepotenza il gelso nero - pur mantenendo un passo leggiadro, la sua chiusura è appuntita, come ci si attende dal Nec Plus Ultra.

Trovo sia uno champagne musicale con i suoi toni alti e bassi, melodiosi, ma per nulla scontati. L’ho disegnano così e quando ho mostrato il mio disegno ad Alice, oggi mente e voce dello stile Paillard, ha esclamato “incredibile, quando sorseggio questo champagne penso a Kind of Blue di Miles Davis, e tu disegni un musicista con la tromba”.

Il Vino del Sabato: Champagne N.P.U. 2004 Bruno Paillard
Bruno Paillard N.P.U 2004 disegno di Marina Alaimo
Il Vino del Sabato: Champagne N.P.U. 2004 Bruno Paillard
Ho sempre il vino e la musica in testa, forse per questo sono un po’ stonata. 
Mi sono immaginata è disegnata così