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L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Recensione di L'Atelier de Joel Robuchon a Saint German, Parigi. Ormai solo un feticcio della Guida Michelin

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

L Atelier de Joel Robuchon a Saint-German

Hôtel du Pont Royal, 5, Rue de Montalembert - 75007 Paris, Francia
Tel: +33 1 42 22 56 56
Prezzo: 150 euro menu degustazione,9 euro acqua
Aperto sempre, pranzo e cena con doppio turno
Prenotazioni da desktop o da smartphone
L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

In un locale moderno e modaiolo, fra le strade di Saint-German, si trova il ristorante di uno degli chef più influenti di sempre: Joel Robuchon.

Capace di costruire un impero senza eguali in solo 20 anni, e di cambiare il volto della cucina mondiale degli anni 80-90 insieme ai suoi connazionali, Robuchon é sicuramente uno degli chef più importanti della nouvelle cuisine. Tuttavia la location de L'Atelier de Joel Robuchon appare abbastanza fredda e sono più le luci basse e i giochi di vetro e acciaio ad attrarre l'occhio, forse un po' eccessivi e ben lontani dall'idea di cucina del locale, figli probabilmente di un moderno che non lo è più. Anche i tavoli, estremamente vicini, e il pane, fra il confezionato e il vecchio, sono in antitesi con l'attenzione al cliente e all'ambiente propria della filosofia di Robuchon.

Inconvenienti che continuano anche nel servizio: frettoloso e quasi impaziente a causa del doppio turno che, non solo non permette un'accoglienza calorosa, ma porta anche a disattenzioni verso i commensali.

Neanche le portate riescono a risollevare il nome del compianto chef a causa di presentazioni non sempre curate e sapori privi della profondità aromatica e degli equilibri che ci si aspetterebbero. Le pietanze, benché tecnicamente ben eseguite, si presentano come monocordi, incapaci di donare sussulti gustativi. Non perché la cucina abbia una forte impronta classica, preferendo quindi piatti rotondi e golosi, ma perché sembra non voglia correre rischi, limitandosi a proporre una degustazione spenta, ben lontana dallo splendore degli anni passati. Ciò è dovuto soprattutto ad una componente proteica che tende a sovrastare gli altri ingredienti, impedendogli di aggiungere profondità o lunghezza ai gusti.

Purtroppo L'Atelier de Joel Robuchon, locale di uno chef iconico, sembra vivere di luce riflessa come molti altri templi della gastronomia francese, eccessivamente premiati dalla Rossa.

Quello che lascia più l'amaro in bocca di questa cena è che la Michelin continui a riconoscere due stelle* ad un ristorante con evidenti mancanze e con standard che richiederebbero un deciso aggiornamento.

La Rossa e il suo metro di giudizio appaiono criticabili per il proprio campanilismo, scontato, ma sempre più evidente, dimostrandosi incapaci di declassare realtà storiche ormai lontanissime dall'eccellenza di un tempo, ignorando al contempo ristoranti esteri che esprimono una cucina ed un servizio nettamente migliori e più coinvolgenti.

Difficilmente la sua autorità in campo gastronomico sarà erosa velocemente, ma la sua parzialità dimostra la necessità di ripiegare su guide nazionali per avere pareri più equilibrati e pronti a evidenziare le nuove realtà territoriali. 

La cena in foto

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Benvenuto

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Mise en place

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Foie gras, guanciale e crema di castagne

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Uovo ripieno di granchio avocado e caviale

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Foie gras e salsa all'ibisco

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Gyoza ripieni di pollo

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Quaglia con foie gras e purè

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Il Pane

L'Atelier de Robuchon: un museo più che un ristorante. La Michelin se vuole restare Guida, dovrebbe abbandonare i propri feticci.

Piccola pasticceria

*Poco dopo la nostra visita, si è tenuto l'evento dello Star Revelation della Michelin Francia 2022 : ebbene L'Atelier de Joel Robuchon è stato declassato mantenendo una sola stella, che alla luce della nostra esperienza è ancora eccessiva.

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