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Lis Neris Confini Venezia Giulia Bianco 2011 e il buon bere in pizzeria

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Lis Neris Confini Venezia Giulia Bianco 2011 e il buon bere in pizzeria

Finalmente nelle pizzerie si trova sempre più spesso una carta dei vini interessante, attenta alla ricerca di etichette che sappiano divertire chi, come me, vuole bere bene. E se la selezione dei vini è fatta da un bravo sommelier come Giovanni Starace, professionista di lunga carriera, spuntano chicche stuzzicanti.

Così è andata alla pizzeria Saporì del Grand Hotel Angiolieri, a Seiano, un posto unico sia per la bellezza del luogo, amplificata dalla curatissima terrazza maiolicata con vista sulla costa di Sorrento e sul Vesuvio, che per la sala interna dal design contemporaneo, con banco e forno a vista, fino a soddisfare pienamente la gola con un progetto pizza molto valido e consolidato nella qualità.

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È possibile godersi una degustazione pizza scegliendo personalmente quelle che si desidera assaporare, oppure affidandosi all’estro del pizzaiolo, il giovane e talentuoso Ferdinando Iazzetta.

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Allo stesso modo il sommelier potrà guidarci negli abbinamenti pizza – vino attingendo dalla ricca cantina che spazia su tutto il territorio nazionale, con buone referenze di champagne. Così al tavolo arriva il vino di una azienda che amo molto, il Confini Venezia Giulia Bianco 2011 di Lis Neris, in pairing alla pizza del mese che vede protagonista il pesce spada affumicato. Si tratta dell’etichetta di punta della nota cantina friulana, portavoce importante di questo territorio così unico ed espressivo, la valle dell’Isonzo, a ridosso del confine nord con la Slovenia, dove la natura dei suoli imprime un carattere proprio e riconoscibile ai vini.

Terra rossa ricca di ossidi di ferro e altri minerali, caratterizzata fortemente dallo scioglimento dei ghiacciai in era quaternaria, e ancora dalla forte presenza dello strato di ciottoli, qui detti claps, preziosi per l’accumulo di calore solare che aiuta le uve a maturare, e per l’effetto drenante.

Cantina e territorio esprimono vini di potenza ed eleganza allo stesso tempo, grazie ad una esperienza che affonda le radici nella notte dei tempi, fino a rendere punti di forza le asperità del luogo.

Lis Neris Confini Venezia Giulia Bianco 2011 e il buon bere in pizzeria

Tre vitigni molto diversi si uniscono nell’assemblaggio di Confini, vino banco di altissimo profilo. Sono in primis il pinot grigio che imprime eleganza sia nei profumi che nel sorso, il gewurztraminer che amplia il ventaglio olfattivo, e il riesling che apporta la giusta freschezza e quel tocco aromatico che diventa sempre più intrigante con gli anni. Pinot grigio e gewurztraminer vengono vendemmiati tardivamente e fermentati in botti di rovere da 500 litri, dove maturano per circa un anno sulle fecce fini. Quanto già detto anticipa la complessità di questo bianco, profondo e piacevolissimo, ampio nei profumi che in apertura richiamano note fumé, di cenere, sempre sul filo dell’eleganza si delineano lo zafferano, il bergamotto, poi pepe bianco e ananas. Il sorso è materico, pieno, profondo e avvolgente, si allunga sulle note di cenere e sugli accenti di agrume dolciastro.

Confini di Lis Neris

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