Motelombroso: cucina tecnica e godereccia servita con grazia in un ambiente rilassante
Recensione Ristorante Motelombroso Milano con chef Andrea Zazzara
Motelombroso
Indirizzo Alzaia Naviglio Pavese, 256, 20142 Milano MI
Chiuso domenica a cena ed il lunedì
Prezzo 50-100 euro
Numero +39 333 18 55 267
Mail info@motelombroso.it
Lungo il naviglio pavese, alle porte di Milano, si trova Motelombroso che sorge all'interno di una villa ristrutturata dai proprietari Alessandra e Matteo. L'ambiente è accogliente e moderno, molto ben strutturato ed arredato e, appena fuori dalla veranda, si apre un bellissimo giardino con bambù e diversi alberi, ottimamente isolato, che riesce a farti dimenticare immediatamente che ti trovi a pochi minuti da una delle città più caotiche d'Italia.
Proprio in questa oasi di tranquillità Alessandra e Matteo hanno deciso di avviare il loro progetto. Un ristorante che proponesse una cucina di livello, studiata e con materie prime selezionate ed un servizio informale e amichevole, ma sempre attento e professionaleNon si può dire che il loro scopo non sia pienamente raggiunto. Infatti è proprio un'aria di serenità e relax quella che si respira nel loro giardino, con uno staff sempre pronto e molto disponibile. Proprio in questa oasi di tranquillità Alessandra e Matteo hanno deciso di avviare il loro progetto. Un ristorante che proponesse una cucina di livello, studiata e con materie prime selezionate ed un servizio informale e amichevole, ma sempre attento e professionale. Non si può dire che il loro scopo non sia pienamente raggiunto. Infatti è proprio un'aria di serenità e relax quella che si respira nel loro giardino, con uno staff sempre pronto e molto disponibile. La cucina é guidata da Andrea Zazzara, giovane chef con importanti esperienze tra cui quella al Contraste con Perdromo, che propone una cucina divertente e golosa, legata a una tradizione sempre attentamente rivista .
La scelta è fra 3 menù degustazione, niente carta, con prezzi variabili dai 70 ai 90 euro per la più lunga a 9 portate a discrezione dello chef.
Opto proprio per quest'ultima e dopo avermi fatto scegliere 3 piatti per indirizzare lo chef ha inizio il percorso
Un percorso costituito da piatti rotondi e golosi con salse a volte un filo grasse e saporite a fare da connessione fra gli ingredienti. Questo lo si nota soprattutto nelle preparazioni delle carni come lo scamone frollato e il suo rilascio che rende ancora più umida una carne appetitosa "sgrassata" da una confettura di albicocca o nella mora romagnola servita con una cotenna quasi gelatinosa al posto della classica proposta croccante e ancora nei ravioli con lumache e rilascio di carne.
Scamone di Bue frollato 90 giorni, composta di albicocca, besciamella di grano saraceno e cannella
Secreto di Mora Romagnola, cotenna, crema di asparagi bianchi, fondo di mele
Ma i sapori pieni e marcati non si trovano solo nei secondi di carne, sono il filo conduttore di una degustazione non certo leggera e a cui manca forse una componente vegetale più decisa, sicuramente un modo di cucinare piacione e godereccio, non ci va di uncinetto Zazzara.
È così già con le amouse bouche in cui spicca un'ottima cozza con il guscio al nero di seppia. Una materia prima fresca che fa sentire tutto il suo sapore o nel Cacio, ovo e pecora brasata, rielaborazione di un piatto della terra natia dello chef, in cui un succulento brasato di pecora si sposa benissimo con il formaggio, dando vita uno street food gourmet di grande golosità.
Pallotta Cacio e ovo, pecora brasata
Più delicato il cuore di Bue piemontese, gel di rabarbaro, salsa al vino rosso, bottarga. Marinato per 24 ore per lenirne la ferrosità che viene recuperata dal fondo di vino rosso e equilibrata dal gel di rabarbaro. Sapide le linguine, brodo di lische, polvere di alloro in cui il ristretto di cernia è un po' troppo forte. Molto ben cotta l'animella, piatto improvvisato dallo chef. Interessante la nota acida conferitagli dal lampone a ripulire il palato. Piacevole anche il dolce, semplice ed equilibrato: mais in varie consistenze, servito su una meringa all'italiana e una pannacotta
Cuore di Bue piemontese, gel di rabarbaro, salsa al vino rosso, bottarga
Linguina, brodo di lische, polvere di alloro
Animella, salsa verde e lamponi
Mais+: Crema e spugna di mais, pop corn caramellato, pannacotta, meringa all’italiana al kefir
Il tutto, come detto, in un ambiente quasi bucolico, tranquillo e verde con un servizio informale, professionale ad un prezzo assolutamente corretto. Una cucina padroneggiata saggiamente, con cotture quasi sempre perfette che troverà i suoi estimatori nei gourmet più francofili amanti dei gusti tondi ed intensi. Manca una nota vegetale alla degustazione, che, soprattutto in periodo estivo, darebbe una maggiore sensazione di leggerezza. Avrei gradito, per gusto personale, che lo chef si fosse preso qualche rischio nei contrasti, presenti, ma molto tenui, che sicuramente potrebbero spingere a livelli ancora più alti una cucina già solida e tecnica.
Predessert con pesche bottarga di muggine
Razza, lardo, mandorle, pesce lievemente troppo cotto
Un gambero a Valencia, Gambero rosa, spuma di paella, ‘nduja, olio al coriandolo
Aperto nel maggio del 2019, Motelombroso ha dovuto subito affrontare il periodo più difficile per la ristorazione, ma sono ancora lì e lavorando con continuità sul "campo", sono certo che possono toccare vette a loro finora sconosciute. Nota di merito la cordialità e la gentilezza dei padroni di casa. Una tappa interessante che promette molto. Tornerò.
Ad Maiora
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