OSTERIA ARBUSTICO LA SPA DEL CIBO DI PAESTUM
Ristorante Osteria Arbustico Stella Michelin Chef Cristian Torsiello Paestum
Osteria Arbustico - Hotel Royal Paestum
Via Francesco Gregorio, 40, 84047 Capaccio SA
ORARI DI APERTURA:
CENA Da Lunedì a Sabato 19.30 > 22.30
PRANZO Lunedì, Sabato e Domenica 13.00 > 14.30
Chiuso il Mercoledì
Prenotazioni:
T. +39 0828851525
Prezzo medio: 70€/ 85€ (escluso i vini)
Ogni volta che ritorno al parco archeologico di Paestum vengo rapito dalla maestosità del sito, al tramonto il fascino degli antichi templi è incredibile, una delle grandi meraviglie archeologiche del nostro paese.
Attorno al sito troviamo anche una serie di realtà ricettive e ristorative di altissimo livello, una di queste è l’Hotel Royal e il suo Osteria Arbustico, stella Michelin dello Chef Cristian Torsiello.
Ero curiosissimo di assaggiare il nuovo menù di Cristian, ora coadiuvato anche dal giovane e bravo Chef Marco Zoppicante che ho avuto modo di apprezzare al Ristorante La Kucina di Foggia e Dentro al Vicolo di Lucera.
Sempre grande accoglienza dallo staff di sala e da Tomas Torsiello, maitre/ sommelier del Ristorante, quell'accoglienza vera, sincera, carica di quel calore che ti fa sentire a proprio agio in un ambiente familiare.
Partiamo subito con un interessante Champagne di una piccola maison, un Brut Nature Premier Cru di Gabriel Pagin Fils e il benvenuto dello Chef, divertente e sfizioso, porcino, castagne e fava di cacao.
Ottimo e ben presentato il pane e simpatici i grissini alle alghe.
Una fresca Biancolella di Cenatiempo di Ischia accompagna un bel piatto vegetale, insalata di fagiolini, zucchine, cedro, pomodori verdi ed emulsione di nocciola.
Si prosegue con un Franciacorta Extra Brut Rosé del noto produttore Camossi e un altro bellissimo piatto che mi porta alla mente l’estro creativo di Uliassi, dei gamberi e molluschi vari sono immersi in un gel di ostrica, sambuco, pomodoro e un pizzico di vaniglia, il croccante della crosta ai cereali riporta un piacevole ricordo, il suono delle conchiglie sul bagnasciuga
Riesling della Mosella, Karthäuserhof Eitelsbacher Karthäuserhofberg Spätlese 2007 ad accompagnare un gustosissimo piatto a base di funghi porcini.
Fungo+fungo+fungo.
Un succulento fungo porcino arrostito con gel all'aceto di riso con carpaccio di funghi porcini profumati ai chiodi di garofano, su crema di champignon e infuso di cardoncelli arrosto e alga kombu.
Inebriante!
Ribolla Gialla macerata sulle bucce di Dario Prîncîc, annata 2016 per un piatto dall’estetica ricercata e dal gusto verace, “Caccia all’anatra”, abbiamo paté di fegatini d'anatra, gel al lampone, un waffel la cui forma riprende un anatra in volo con polvere di funghi porcini, lampone e polvere di olio al carbone vegetale, nell’altra ciotola un carpaccio di petto d'anatra su crema di semi di zucca e erbe marine (salicornia, nasturzio e crescione) infine in un bicchiere un profumato brodo d'anatra affumicata.
Si passa ad un primo piatto cromaticamente stupendo, una minestra di pasta mista.
Bello quanto buono.
Apprezzata la scelta di Tomas, un Sauternes Château Laribotte 2016 ad accompagnare un classico di Cristian, i suoi spaghettini allo zafferano.
Morgon 2017, Domaine Marcel Lapierre, un vivace Gamay 100% proveniente da vigne di circa 14 ettari, site nella zona di Morgon, nel cuore del Beaujolais.
Al tavolo una triglia in un delicato equilibrio con crema di cipollotto,paté di anguilla e pasta di mandorla, il piatto viene completato con un infuso al katsuobushi.
Tomas instancabile da sfoggio ancora della sua cultura enologica deliziandomi con una chicca, un ottimo Brunello di Montalcino, Le Potazzine 2014 in abbinamento al maialino croccante con melanzana, salsa all’arancia e senape.
Con un divertente Moscato d'Asti 'Lumine' 2017 di Ca' d'Gal arriva il dessert e una corposa, e per nulla banale piccola pasticceria.
A conclusione, un ottimo De Luze Cognac Fine Champagne XO.
Una cena splendida, la cucina di Cristian è in costante evoluzione, sorprendente nel raggiungimento di una qualità e una complessità sempre maggiore, piatti belli, caratterizzati da ottima tecnica senza mai tralasciarne il gusto.
L’accoglienza strepitosa, in sala è grande la professionalità, un team coeso capitanato dal padrone di casa Tomas, un wine pairing che ci tengo a sottolinerare ancora una volta, azzeccatissimo, un esempio di come dovrebbe essere un abbinamento di vini al calice, ben pensato, produttori scelti, alcuni di nicchia, tutti buoni vini, senza dover spendere una follia.
Ma che bella cena..
