Puteca il bar a vino sui Gradoni di Chiaia Come sentirsi in vacanza nella propria città
Recensione Puteca wine bar vino naturale tapas Napoli
Gradoni di Chiaia, 70, 80132 Napoli NA
Tel. 333 994 5814
Aperto tutti i giorni dalle 16 alle 24
info: putecawinebar@gmail.com
Da tempo desideravo conoscere ‘a Puteca di Claudio Tramontano, il bar a vino arrampicato sui Gradoni di Chiaia. Così per caso ci sono stata di sabato sera e devo dire che mi ha salvato il fine settimana. Sì perché non è proprio facile scegliere un locale, o un tipo di esperienza, in estate a Napoli, che non sia troppo frequentato o troppo turistico. E devo dire che i Quartieri Spagnoli offrono da qualche anno una visione alternativa della città, è l’unico luogo che realmente si rinnova e offre quindi delle novità, pur rimanendo autentico nell’anima partenopea, a tratti bohemien. Qui si respira un’aria di positività, di allegria, la gente ha voglia di accogliere, di mostrare il lato migliore di questi vicoli stretti e ripidi, sospesi tra le vie dello shopping e l’anima pop – neomelodica di una Napoli spesso celata.
I Gradoni di Chiaia congiungono la parte finale dei quartieri con via Chiaia, proprio all’altezza del ponte omonimo. Sugli ultimi gradini della lunga scalinata troviamo a Puteca di Claudio. 20 metri quadrati con tavolini all’aperto, sulle scale, e una divertentissima selezioni di vini naturali ricercati tra produttori italiani e in giro per cantine d’Europa. L’idea tra i pensieri di Claudio ha preso forma dopo essere stato al Can Cisa Bar Brutal di Barcellona, iconico punto di riferimento per chi ama i vini naturali accompagnati da buon cibo e soprattutto desidera ritrovare un' atmosfera direi “elettrizzante”. La grande passione per il mondo del vino del padrone di casa, la Puteca, si è unita alla felice esperienza fatta con l’Osteria Mediterranea, nella zona di Mergellina, piccolo luogo del buon cibo di mare portato avanti con la famiglia, che ha avuto un notevole riscontro. Devo dire che il valore aggiunto in questo bar a vino è la solarità del “putecaro”, la sua squisita capacità di accogliere e intrattenere, proponendo questa o quella etichetta tra una cinquantina di referenze in bella vista tra glia scaffali.
Non manca il buon cibo, una serie di tapas, alcuni li ritroviamo sempre, altri seguono l’andamento dell’offerta sui banchi delle pescherie di riferimento.
Vediamo come è andata
Blanc de Blancs 3B metodo classico nature brut Filipa Pato (Bairrada – Portogallo) con pane, burro di Normandia e alici del Cantabrico
Coccolithe 2019 – Le Pré Vert (Borgogna – Razac de Saussignac) con insalata di mare
Une Tranche Made in Chenas 2013 Philippe Jambon (Bourgogne – Chasselas) con tartare di tonno
Champagne Joyeuse Brut Pinot Chevauchet (80% pinot meunier, 20% chardonnay), da vecchie vigne nei village premier cru Pierry e Moussy
Fantastico! Buon atmosfera, ottima selezione di vini e piatti ben preparati con ingredienti di qualità. Infine non fatevi mancare una chiacchierata con il Putecaro che saprà prolungare il piacere di questo luogo incantato, coraggioso, e intimo con la mia Napoli!
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