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SAN BRITE, IL VERO SAPORE DELLA MONTAGNA

Cortina d'Ampezzo, al San Brite la cucina di montagna di chef Riccardo Gaspari

SAN BRITE, IL VERO SAPORE DELLA MONTAGNA

San Brite

Via Alverà - Cortina d'Ampezzo (BL)
Tel: +39 0436 863882
Email: info@sanbrite.it
Prenotazioni: reservations@sanbrite.it
Aperto per pranzo e cena da Lunedì a Domenica. Chiuso Mercoledì.
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Se si pensa alla cucina di montagna vengono subito in mente i rifugi, le porzioni abbondanti, i sapori pieni e golosi quasi mai leggeri.

Cacciagione, polenta e spezzatini hanno dominato negli anni i menù di baite e ristoranti affermati poiché ritenuti esemplificativi dei prodotti di alta quota. Ma conoscere e valorizzare la montagna non è solo saper cucinare le eccellenti carni che offre, bensì anche imparare a conoscerla davvero utilizzando le altre miriadi di materie prime delle varie stagioni.

SAN BRITE, IL VERO SAPORE DELLA MONTAGNA
San Brite - ingresso

Proprio dalla massima valorizzazione della montagna e del territorio prende vita la filosofia del San Brite,

da poco insignito della stella Michelin e della stella verde. Valorizzazione che parte dall'approfondita conoscenza delle erbe che l'alto Veneto dona - stagione dopo stagione, ma ancora prima dalle sue radici.

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San Brite - Aperitivo: crackers salati e lenticchie

Quasi 20 anni fa, infatti, dal progetto dei genitori dello chef Riccardo, è sorto l'agriturismo per esaltare i propri prodotti caseari e da allevamento; solo successivamente il ristorante. Ciò lo si respira sia nella location che nel menù. Due opzioni per la degustazione "Il Germoglio", che racchiude i piatti iconici, e "Il Sentiero", che invece mostra la crescita del ristorante.

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San Brite - Aperitivo: raviolo di cipolla; tartelletta con zucca e yogurt alla greca; chips con lardo e parmigiano.

Uno sviluppo che ha avuto inizio con Lazzarini e Niederkofler, che quel sentiero avevano iniziato a tracciarlo già anni fa ma che risultava ancora poco battuto e che invece oggi lo chef Gaspari riesce a far suo, provando a svecchiare ed alleggerire la cucina di montagna interpretandola attraverso i nuovi stilemi della cucina italiana, senza però eccedere in una proposta troppo avanguardistica.

Eccellente l'inizio del menù Herbarium

che racchiude tutta l'evoluzione della cucina e l'amore per un territorio con molto da offrire, sapori erbacei/amaricanti che si richiameranno e susseguiranno per tutto il menù, dipingendo da subito la filosofia del ristorante.

Si prosegue con gli affettati ed il pane e burro capaci invece di mostrare la qualità e la bravura nella lavorazione dei prodotti propri.

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San Brite - pane e burro

Encomiabile, in queste prime portate, soprattutto la rapida ma precisa presentazione dell'azienda nelle sue diverse declinazioni attraverso sapori semplici, ma di grande significato.

Inizia poi il percorso vero e proprio.

Salmerino, salsa yuzu e champagne.

Un boccone che alterna sentori acidi e sapidi con precisione, ma capace ancora una volta di sperimentare un lato meno esplorato della montagna.

A seguire il cavolfiore, emblema questa volta dell'attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale e degli sprechi, piatto golosissimo dalla notevole complessità e numerose consistenze.

SAN BRITE, IL VERO SAPORE DELLA MONTAGNA
San Brite - cavolfiore e trota

Ma è il pino mugo, piatto signature dello chef, che colpisce e rapisce.

Gusti amaricanti ed erbacei perfettamente studiati, eleganti e mai troppo invadenti si alternano al palato, ottimizzati tanto dal larice caramellato iniziale quanto dal pane al levistico con cui chiudere il piatto con la scarpetta.

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San Brite - spaghetti al pino mugo

Sapori non per tutti, ma che fanno respirare aria di montagna e ricordano la tecnica dello chef.

Sapientemente smussata nella sua spigolosità la lepre finale dal gusto rotondo e più classico, accompagnata da un eccellente pure al sedano rapa.

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San Brite - lepre ai frutti rossi e il suo fondo con purea di sedano rapa

Interessante il dolce, o meglio il fine pasto, rigorosamente senza zucchero al germe di mais crema di liquirizia e dulce de latte dall'inaspettata profondità.

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San Brite - gelato al germe di mais, liquirizia e dulce de latte

Completa il quadro un servizio giovane ben diretto e professionale, ma sempre sorridente ed elegante e una cantina con piccole chicche, anche se un po' cara.

CONCLUSIONI

Il San Brite si conferma una delle poche realtà in Italia capaci di interpretare in modo moderno e fine la cucina di vetta riuscendo a proporre portate complesse senza però abbandonarne i gusti più veraci. Un equilibrio complesso, ma mantenuto con grande classe e soprattutto con grande coerenza che mostra la vera forza del San Brite ovvero il raro pregio di farti assaporare tutti i sapori della montagna.

Altre foto:

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San Brite - Ravioli di anatra con il suo fondo e beurre blanc
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San Brite - Predessert: ricotta
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San Brite - piccola pasticceria (dettaglio)

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