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Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

La proposta del ristorante guarda al territorio e alla tradizione vesuviana

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino
Santa Maria la Carità - Gerani Ristorante
Via Petraro 1 - Tel. 081.8744361
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Aperto sempre - Chiuso lunedì
Sui 30 euro

Siamo in centro con la piazza che sta dinnanzi e la Basilica a fianco.

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani ingresso

L'ambiente è familiare con quei colori chiari, i dipinti qualche foto le ceramiche alle pareti, i tavoli e le sedie di legno.

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani la sala

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani la sala

Poi la cucina a vista sull'ingresso, ma defilata dalla sala, con il cuoco, che come mammà, sta nascosto tra i fornelli. Non lo vedi, ma sai che sta pensando a te e che prima o poi la zuppiera con la pasta arriverà a tavola. Beh, ogni tanto la sorpresa fa bene.

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani la cucina a vista, ma defilata dalla sala

Menù stagionale orientato sul territorio con dei classici inamovibili. Molto vegetale negli abbinamenti, possibilità di degustazione a 30 euro per la "Tradizione", a 40 per, appunto, la "Sorpresa".

Cioè, sei portate per conoscere Giovanni Sorrentino, lo chef che dopo un bel giro tra le cucine d'Europa è rientrato in Campania e si è fermato qui, tra Gragnano e Castellammare di Stabia.

E, dunque, cominciamo.

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani il prosciutto sottolio

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani polpette e Rraù

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani il pane

Un po' di prosciutto crudo sottolio e le polpette con Rraù. Pane per la scarpetta. Comfort puro, senza fronzoli e orpelli, lo si capisce subito e predispone alla sequenza che verrà.

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Gerani il polpo

C'è il Polpo in campagna. È arrosto, con broccoli in diverse consistenze e sentori di distillato di mandarino.

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Gerani Il nostro Orto

Buono Il nostro Orto , un tortino di verdure stagionali con mozzarella, fonduta di provolone e pesto di olive.

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani Calamaretti e ceci neri

Intenso il sapore dei Calamaretti e ceci neri , il primo , fatto con pasta mischiata, ceci neri della Murgia, calamaretti saltati al rosmarino e pancetta di nero croccante.

Santa Maria la Carità (Na), Gerani. Territorio e tradizione sulla tavola di Giovanni Sorrentino

Gerani il Mezzanello Allaridato

Ed ecco Mezzanello Allardiato costruito con il pomodoro San Marzano Dop, lardo stagionato, che si ritrova non soltanto sciolto ma anche a tocchetti tra i maccheroni, peperoncino, aglio, prezzemolo e Pecorino Romano Dop.

È la versione vesuviana, più fresca e alleggerita, di quella che siamo abituati a conoscere al di qua del Monte Somma, dove il piatto viene incentrato sulla capacità del lardo, diversamente dal pomodoro, di essere, così com'è completamente emulsionato col sugo, l'ingrediente principale, il veicolo dei sapori e degli aromi, il modulatore delle endorfine del piacere gustativo.

Forse, non a caso, proprio il lemma ci chiarisce le cose.

Qui alle pendici del Monte Faito, il mezzanello è allardiato.

Là tra 'a Muntagna e Terra di Lavoro è lardiato, che viene da lardiare, cioè, per dirla con il Vocabolario Napolitano-Toscano del D'Ambra: «cucinare sgocciolando con il lardo dall'alto che bruci».

Insomma, mezzanelli allardiati per la consistenza pastosa e gradevole del lardo e al pari dei fichi lardaioli, come sostengono l'Altamura e il D'Ascoli nei loro dizionari ?

O mezzanelli lardiati, come i baffi di Niccolò Capasso, il poeta napoletano del Seicento che cantava: « Voglio che lardie chillo mostaccio»?

Insomma, qui il dilemma linguistico-letterario s'incrocia con il piatto di Giovanni Sorrentino.

Ecco, potrebbero pure nascere due partiti contrapposti, ma sarebbe l'occasione per indire una grande tavulïata per dirimere la "De Lardo Quaestio Suprema".

Organizziamo?

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Gerani il pollo

Per ora passiamo al pollo come secondo. È cotto a bassa temperatura, ha la pelle divenuta crosta croccante, è servito con le verdure spadellate.

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Gerani il predessert

Un predessert al ginger e come dolce la Legnasanta, una tartelletta di cachi caramellati, salsa al passito e semifreddo al pistacchio.

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Gerani la Legnasanta

C'è una piccola, ma ben fatta carta dei vini. Ecco quelli che ci hanno accompagnato.

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Gerani i vini

Dunque, l'atmosfera, i sapori e il complessivo buon rapporto qualità-prezzo, vi renderà piacevole la seduta a questa tavola.

Passateci.

Gerani Ristorante - Santa Maria La Carità