The best reviews from foodclubbers: Oasis Vallesaccarda
Recensione Ristorante Oasis Vallesaccarda 1 stella Michelin
Come avevamo promesso, le migliori recensioni pervenute alla redazione da parte degli appassionati foodblubbers saranno pubblicate su foodclub.it e chissà che tra voi non si nascondano i prossimi autori del nostro webzine. Oggi Luca Scognamiglio ci racconta la sua esperienza al ristorante al ristorante Oasis di Vallesaccarda, buona lettura.
Oasis Sapori Antichi
Via Provinciale, 8, 83050 Vallesaccarda AV
+39082797021
Sito Web
Menù degustazione da 6 portate 70.00 euro con abbinamento vino 90.00
Vallesaccarda, paesino di poco più di 1000 abitanti in provincia di Avellino.
Qui la famiglia Fischetti gestisce in modo del tutto familiare questa piccola perla della ristorazione, una delle mie tappe obbligate ogni volta che si capita in questa terra ad ora di pranzo.
Se il futuro dell’alta cucina è riscoprire la cucina pop intesa come popolare (in una accezione tanto cara al nuovo neo bistellato Oldani) allora all’Oasis sono nel futuro a pieno titolo.
I piatti sono libero da quasi tutti i cliché della cucina contemporanea: la carne non è ridotta a un parallelepipedo di qualcosa, le salse non sono emulsionate, la pasta ripiena non è un complesso gioco concettuale ma anzi tutto quello che mangiate è ESATTAMENTE quello che dovrebbe essere.
La proposta si articola tra una carta stagionale di antipasti, zuppe, primi secondi e dolci e 4 menù degustazione di varia lunghezza (bellissima la “colazione di lavoro”, disponibile solo a pranzo nei giorni feriali e perfetta se passate di qui e volete mangiare un boccone al volo).
I Piatti Oasis Vallesaccarda
La zuppa di castagne del prete e funghi con grue di cacao amaro
Ravioli ripieni di burrata al tartufo nero
Maialino e papaccelle
La zuppa di castagne del prete e funghi con grue di cacao amaro e i ravioli ripieni di burrata con tartufo nero irpino sono piatti notevoli ma il maialino con le papacelle tocca vette di gusto che - sono certo - chiunque si sieda in un ristorante spera di esplorare.
Nota lietissima la cantina che nasconde moltissime chicche, alcune anche a prezzi “non aggiornati” per così dire.
Una perla della ristorazione campana in un territorio che enologicamente non ha nulla da invidiare alle Langhe e che meriterebbe certamente una attenzione maggiore da parte dell’enogastroturismo: la famiglia Fischetti è pronta, loro nell’Irpinia ci credono da sempre. E fanno benissimo.
Altri piatti
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