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Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Visita all'antica trattoria Campagnola, piatti tipici e cantina nel centro di Napoli

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Trattoria La Campagnola

Via dei Tribunali, 47- Napoli
Tel: 081 459034
Aperto tutti i giorni pranzo e cena
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Retaggio eno-gastronomico e culturale in evidenza, nello storico locale partenopeo, diretto con mano ferma e passione da Antonio Castelluccio.

LA STORIA DEL LOCALE

Napoli, Via dei Tribunali, crocevia della città sin dai tempi dell’impianto urbano greco: la strada rappresenta il cuore dei Decumani di Napoli, il cui centro storico è stato dichiarato nel 1995 patrimonio mondiale dell’Umanità, a cagione della stratificazione storica ed architettonica che lo caratterizza.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Come suggerisce la toponomastica, nell’epoca della denominazione della dinastia iberica dei Toledo, la strada confluiva in Castel Capuano, sede del Tribunale della città, discendente dell’antica agorà greca: oggi sede di un frenetico turismo – spesso mordi e fuggi –straordinario melting pot di razze, etnie, religioni, culture, che si urtano, scontrano, confrontano e confondono.

Spetta dunque a locali come l’Antica Trattoria Campagnola, ubicata al civico 47 di Via dei Tribunali, preservare quel retaggio tradizionale identitario – nello specifico eno-gastronomico – spesso violato da pratiche commerciali spregiudicate, turismo oleografico, accomodamenti di maniera ed interferenze social.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Oggi Antonio Castelluccio – nipote del fondatore Giovanni Bufalino, che negli esausti e vitali anni del dopoguerra decise di aprire una cantina con mescita con vendita di pietanza calde, unitamente alla moglie Filomena – insieme al fratello Raffaele ed alla moglie Lucia, da quindici anni porta avanti l’attività con dedizione e competenza, sotto l’egida della madre Teresa, innervandola di tocchi post-moderni, con un’apertura estensiva, a pranzi, cene e giornate festive.

All’ingresso è rimasto il vecchio bancone della mescita, opportunamente riattato – “è aperto il manicomio” è insegna programmatica, icasticamente partenopea – le due sale hanno arredi vintage e cucina a vista con lavagna “iconica” sulla quale sono annotati i piatti del giorno, circa ottanta i coperti: suggestiva la separazione degli ambienti da un vecchio arco, a suggerire, per rimando, la struttura architettonica dei tribunali, che fanno della Campagnola una vera e propria epitome delle trattorie di un tempo, senza passatismi né auto-referenzialità.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Interessante la cantina, con i grandi classici dell’enologia campana rappresentati – si sfiorano le novanta referenze, tutte rigorosamente disponibili al calice, con qualche rara eccezione – senza disdegnare bollicine d’autore nazionali ed internazionali, ed incursioni ragionate nell’enologia “naturale” a fungere da appeal per i bevitori più “alla page” (sorprendente per un locale di tale tenore classico).

LA DEGUSTAZIONE ED I PAIRING

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Passando agli assaggi, iniziamo dai (corposi) appetizer, “mozzarella in carrozza con fiore di zucca ripieno, peperone ripieno”, sorprendono per rigore ed estetica anche quelli di pescato, deliziosi gli scagliozzi di filetti di baccalà fritti, i polpi in guazzetto, ed il soutè di vongole regionali, una suggestiva tavolozza di colori.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Bello il pairing ideato dal titolare – in combutta con l’insuperabile ed inseparabile risorsa in sala Gaetano Pugliese – ovverosia il “Ventiventi di Tenuta Sant’Agostino Benevento Bianco I.G.T. 2019”, uve Trebbiano affinate in anfora, eterodosso ma duttile per la complessità delle preparazioni servite.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Ed è il turno dell’assaggio di genovese, ineccepibile la cottura della pasta De Cecco, preparata secondo ricetta originaria partenopea con diversi tagli di carne, fra cui il lacierto (girello in italiano), colarda e muscolo; in abbinamento, insistendo con i vini “biodinamici”, ripeto in contrappunto rispetto alla tradizionalità della cucina, degustiamo il Vino rosso 2022 dell’Azienda Agricola Tinessa, Aglianico del Taburno in purezza.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Echi e reminiscenze “proustiane” per la successiva braciola di carne al ragù – uno dei piatti dell’adolescenza dello scrivente, con la nonna in prima fila a porgerla al tavolo, e l’utilizzo rigoroso di uvetta e pinoli a conferire quella dolcezza mai soverchiante – l’alfiere dell’Azienda Agricola Tinessa “O Gnostro Vino Rosso 2020”, da uve Aglianico di una piccola vigna in Montemarano, riesce ad esprimere l’unicità di un territorio vocato, ben sostenendo la complessità della preparazione.

Trattoria Campagnola – cucina di tradizione e vini dal 1947 nel cuore dei Decumani

Nessun cedimento neanche sui dessert, nel periodo Pasquale non può mancare la tradizionale pastiera, della pasticceria Blanco in Torre del Greco”, dalla cantina privata del titolare – nonostante l’ampia disponibilità di liquori e distillati di qualità – ci gratifica con un whiskey “Islay single malt Port Charlotte Heavily Peated”, servito in bicchiere rigorosamente ghiacciato, note torbate che si fondono con quelle agrumate, dallo straordinario fascino di una regione produttiva unica al mondo.

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