Una nuova casa per la cucina dello Chef Stefano Di Gennaro. Il Ristorante Quintessenza di Trani
Ristorante Quintessenza, Stella Michelin, Trani, Chef Stefano Di Gennaro
Quintessenza Ristorante
Via Lionelli, 62, 76125 Trani BT
Aperto : Pranzo e Cena
Chiuso: martedi e domenica a cena
Telefono: 0883 880948
Prenotazioni: quintessenzaristorante.it
[email protected]
Prezzo medio: 90€/100€ (escluso i vini)
Trani, bellissima ed elegante, ci mancavo da troppo tempo e dovevo assolutamente ritornare dai fratelli Di Gennaro soprattutto per vedere finalmente la nuova sede del Ristorante Quintessenza.
Ci troviamo ora in una delle zone più caratteristiche di Trani, vicino alla splendida Cattedrale romanica, la Basilica di San Nicola Pellegrino, in un palazzo ottocentesco che si affaccia sul fossato del Castello Svevo, a duecento metri dal centro storico.
Appena arrivati in Via Lionelli quattro grossi portoni in legno scuro si affacciano sulla via e dall’imponente porta di ingresso si affaccia Saverio Di Gennaro con la sua solita simpatia ad accoglierci e a farci da cicerone nella nuova location.
Appena entrati già ci si rende conto dell’imponente ristrutturazione effettuata e della bellezza del nuovo Ristorante.
Nulla è lasciato al caso e osservo la cura maniacale nei dettagli riposta, subito noto con sorpresa un pezzo di design splendido, al soffitto la Gold Moon Chandelier di Enzo Catellani, foglie d’oro laminate a mano riflettono la luce di piccoli led sul soffitto in pietra di tufo e su di un guardaroba dorato perfettamente integrato alla parete, la luce dorata e quella naturale delle ampie finestre creano un ambiente estremamente elegante.
Subito dopo l’ingresso ci si trova sulla prima sala con uno dei fantastici affacci sul Castello Svevo per poi ritrovarsi davanti ad una serie di scale in ferro e pietra che vanno a creare un bellissimo gioco di volume e di prospettive, grazie anche all’eccellente uso dei materiali e dell’illuminazione, uno splendido lavoro realizzato dagli architetti Alessandro Cervino e il foggiano Cesare Corfone, autori di questo ambizioso progetto.
Lucernari al soffitto e piccoli faretti sulla pietra tufacea creano diverse sfumature di luce mentre diverse finestre in vetro mostrano la nuova ampia cucina di Stefano Di Gennaro e la sua brigata già a lavoro sulla linea.
Gli ambienti sono pieni di piccoli particolari, mobili di design, strumenti musicali, una dormeuse in velluto, piccole librerie.
Scendendo altre scale arriviamo alla cantina che Stefano e sopratutto Saverio ci mostrano e descrivono con orgoglio, meravigliosa, dove subito spicca il grosso lampadario in vetroresina PostKrisi sempre di Catellani, un cult del design, sotto abbiano un bel tavolo per degustazioni in legno lucido zebrano, sulle pareti bottiglie di vino vengono sorrette da tondini in ferro e alla base fatte a mano sagome in ferro di grappoli d’uva o foglie di vite, ottima la climatizzazione garantita da un impianto estremamente sofisticato.
Dalla cantina passando per un pavimento in vetro arriviamo al resto degli ambienti, bellissimi i tavoli tondi in marmo “Clessidra” di Paolo Vernier così come le soffittature in legno con trave asimmetriche e le grandi vetrate che si affacciano sulla veranda esterna e sul Castello Svevo, fuori altri quattro tavoli con delle particolarissime sedie in cuoio e rifiniture in oro rosa, le Guapa di Midj.
Sono rimasto molto sorpreso dal nuovo Ristorante, linee moderne e contemporanee si intrecciano perfettamente con l’architettura tipica di questa terra, sicuramente allo stato attuale uno dei ristoranti più belli di tutta la Puglia.
Domenico Di Gennaro, sempre gentilissimo padrone di casa, ci accompagna al tavolo, ci sediamo nella veranda esterna di fronte al Castello Svevo.
Ci affidiamo come di consuetudine allo Chef con il suo menù "Liberamente".
Partiamo con un Franciacorta Non Dosato “Alma Gran Cuvée” di Bellavista e i consueti canapè di Stefano.
Un morso alla gustosa focaccia barese di Alessandro, un bicchiere di ottimo Vorberg, riserva 2018 della cantina Terlano e si parte con il menù, il bravo Simone Sinisi, new entry in sala, ci presenta il primo degli antipasti, scampi, prosciutto e melone, piatto delicato con un equilibrio piacevole tra gli ingredienti nonostante ero un po' scettico inizialmente,, decisamente piacevole.
Piccola incursione di Saverio con il Tadà dell’amico Luca Palmieri, un rosato, 100% nero di Troia, dedicato a Vinicio Capossena e passiamo ad un ottima pescatrice avvolta in alga nori con melanzana e pomodoro,.
Pallagrello Bianco "La Volta", 2020 di Terre dell'Angelo per la sequenza di primi dove Stefano riesce ad esprimere tutta la sua tecnica, buoni i bottoni ripieni di ostrica, porri e patate, ottimo sia lo spaghettone alle cozze con rucola che il risotto alla erbe con limone salato, riccio di mare e capperi.
Nel frattempo si fa sera e il castello si illumina donando maggiore atmosfera alla cena, davvero splendida la location.
Continuiamo con una piacevole spigola impanata con zucchine e pistacchio.
Altra incursione di Saverio con un Etna Rosso, annata 2018 di Federico Graziani per la costata di manzetta dalla perfetta cottura con fagiolini all’olio e patata.
Dopo un rinfrescante pre-dessert alla mela verde ci spostiamo in cantina per gustare i dessert di Alessandro Di Gennaro, partiamo con “Yogurt e passion fruit” con panna cotta allo yogurt, mousse al passion fruit e “Gianduia ed albicocca” con gianduia in diverse consistenze e albicocca abbinati con un buon passito "Pass the cookies!" della cantina Di Lenardo.
La piccola pasticceria conclude una splendida serata in questo nuovo gioiellino nel cuore del centro storico di Trani.
Stefano DI Gennaro è una conferma oramai nel panorama gastronomico pugliese con la sua cucina di buon gusto, tecnica, contemporanea ma con un forte legame allo spirito contadino della sua terra, così ricca di tradizione e cultura, una cucina di facile comprensione, adatta a tutti i palati, fatta di ottime materie prime e molto legata alla stagionalità dei prpdotti, non per niente il menù cambia completamente ad ogni stagione,
Ma oltre alla cucina di Stefano Di Gennaro e alla pasticceria del fratello minore Alessandro, l'altro punto di forza del Ristorante è l'accoglienza, l'ospitalità che si riflette anche in un rapporto qualità prezzo tra i migliori in Puglia, nonostante la location e la qualità dell'esperienza c è sempre la precisa volontà di mantenerla accessibile ai più, perchè come lo stesso Stefano afferma "Oggi un buon ristorante non dovrebbe essere considerato un lusso concesso a pochi".
Ogni cena alla Quintessenza è sempre un ritrovarsi a casa di amici, coccolati dalla genuina e sincera gentilezza dei fratelli Di Gennaro, la loro passione per questo mondo della ristorazione la percepisci in ogni loro gesto o parola e ora anche nella cura riposta in questo nuovo, splendido, ristorante.
Un motivo in piu' per venire nella splendida Trani.
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