EROS – IL ROSATO DELL’ ALTO PIEMONTE DI PARIDE CHIOVINI

In degustazione Eros, rosato da uve Nebbiolo dell'Alto Piemonte.

AZIENDA PARIDE CHIOVINI E MARIA ELENA RANDETTI

Società Agricola Semplice

Via Giuseppe Garibaldi, 20, 28070 Sizzano NO

Tel: +39 339 4304954 oppure +39 3474803655

Email: info@paridechiovini.it

Aperto: tutti i giorni per visite previa appuntamento

Vini

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Dedicato al Dio dell’amore questo rosato, che ci ha colpito per eleganza, finezza e struttura da rosso.

Potrebbe spiazzare, in un’ottica di lettura conservatrice, che all’interno di una zona piemontese altamente vocata e negli ultimi anni alla ribalta – come quella del Novarese – si dia risalto ad un vino rosato, categoria spesso ingiustamente relegata ai margini.

Eppure Paride Chiovini – che dal 2004 conduce, fra Sizzano e Ghemme, tre ettari di vigneti con varietà autoctone – non ha remore, proseguendo imperterrito nella sua determinazione di voler innovare nella tradizione, come accade per questo suo “Eros Colline Novaresi D.O.C.”, di cui abbiamo assaggiato, con aspettative appagate, l’ultima annata, la 2022.

L'ETICHETTA E L’IDEA SOTTESA

Le etichette sono di iniziatica semplicità, paradigmatiche di quanto scriveva a suo tempo Senofane, a proposito dei miti dell’antica Grecia, omaggiate da Chiovini – e dalla sua giovane e determinata socia Maria Elena Randetti (che abbiamo intervistato QUI) – sin dai nomi: “non è vero che fin dal principio gli Dei hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio”.

Dunque una ricerca incessante, che ha portato alla genesi di questo rosato, dedicato al Dio dell’amore, prodotto interamente da uve Nebbiolo, localmente chiamato Spanna. Vendemmia manuale, con vinificazione in rosso per le prime ventiquattro ore – da qui il colore particolarmente carico, nessun cedimento alle mode imperanti – dopo la fermentazione a temperatura controllata matura in acciaio per cinque mesi, ed infine in bottiglia per due/tre mesi, pronto per il consumo immediato.

L’ASSAGGIO E L’ABBINAMENTO CONSIGLIATO

Al profilo olfattivo emergono i frutti di bosco, lamponi, more e fragole, con note vegetali di rimando che ricordano i fiori di campo, mentre al gusto un’acidità in perfetta giustapposizione con un elegante tannino, che lo rendono di pronta beva, versatile e stratificato.

Food-pairing consigliato: un pollo alla cacciatora, ma anche un pesce alla griglia, penso al dentice o alla spigola, ottimo viatico per l’imminente estate, magari en plein air, servito ad una temperatura non superiore ai dieci/dodici gradi.

In Campania distribuito da The Great Gig in the Wine.

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