Gluten Maps a Marsala. Anna Carini @glutineaparte: “Condividere serve a sapere che non siamo soli"
In Sicilia con Anna Carini @glutineaparte, alla scoperta di Marsala gluten free
Nei libri di storia Marsala, il comune più grande della provincia di Trapani, è ricordata per l’irruzione nel maggio del 1860 delle truppe garibaldine.
Da oggi, grazie a Gluten Maps, sarà ricordata per l’arrivo di un gruppo di persone (i foodclubbers) con la passione condivisa per il cibo, il vino e la buona cucina. Verrà raccontato che i foodclubbers, nonostante avessero un obiettivo diverso rispetto alle truppe guidate dall’Eroe dei due Mondi, sbarcarono nella provincia trapanese con casacche dello stesso colore mettendosi alla ricerca di piatti, prodotti e ricette della tradizione enograstronomica locale riuscendo a trovare valide opzioni anche gluten free.
Goliardia a parte, sappiamo che dal punto di vista enogastronomico Marsala è nota a livello internazionale per la produzione del suo omonimo vino liquoroso e per questo motivo è stata riconosciuta nel 1987 Città del Vino.
Eppure i sapori di questa terra vanno ben oltre la fama delle sue cantine. Infatti, essendo una località marittima, altro fiore all’occhiello della città sono i freschissimi prodotti ittici che hanno dato vita a rinomati piatti della tradizione locale.
Una tradizione che i ristoratori marsalesi non hanno esitato a rivisitare in chiave gluten free per soddisfare le crescenti richieste da parte di cittadini e turisti a cui il glutine dava non pochi problemi. Infatti l’offerta di prodotti privi di glutine di Marsala, come vedremo, è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni vista la sensibilità dimostrata dalla ristorazione marsalese verso tale problematica.
Anche nell’incontro di oggi ci siamo lanciati alla scoperta dei prodotti privi di glutine offerti dalle cucine locali attraverso gli occhi, il palato e l’esperienza di chi vive la città a 360 gradi.
La nostra advisor, in questo tour tra le vie di Marsala, sarà Anna Carini.
Anna, ventiseienne marsalese laureata in giurisprudenza, nell’aprile del 2020 (in pieno il Lockdown) ha deciso di aprire una pagina Instagram @glutineaparte per dimostrare che anche nei periodi difficili si può reagire e avere idee positive.
Il leitmotiv di questa idea è stato sicuramente la voglia di trovare e proporre sul web valide alternative per una dieta gluten and lactose free. Ma non solo. Infatti Anna, tra gli altri, ha l’obiettivo di superare certi luoghi comuni e di sfatare i falsi miti legati alla celiachia.
In questo nostro viaggio virtuale tra città italiane ed europee (come avete potuto vedere) i nostri advisor ci hanno dimostrato che i prodotti senza glutine, in molti casi ormai, non hanno nulla da invidiare ai prodotti che al contrario lo contengono.
Ciao Anna ci spieghi cosa spinge una persona celiaca ad aprire una pagina IG e a condividere?
Ciao Raffaele, anzitutto grazie per avermi dato la possibilità di poter dire la mia. Per me è un onore poter parlare della mia città e della mia pagina IG. Glutine a Parte è nata come un formulario di ricette, ma oggi ho qualcosa in più: è una pagina Instagram dove ci si confronta ci si scambia informazioni per aiutare il celiaco ad affrontare la vita di tutti i giorni.
Glutine a Parte mi ha aiutata a capire che non si è mai soli. Attraverso il potere della condivisione, infatti, ho conosciuto tantissime persone celiache e tante altre latto intolleranti. Essere celiaci non vuol dire solo mangiare senza glutine ma coinvolge tutta una serie di aspetti e sapere che il tuo problema è condiviso da altri è stimolante per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni.
Come ti ho detto il mio obiettivo è quello di sensibilizzare il mondo della ristorazione verso tale esigenza alimentare, per questo ho deciso di avere una panoramica generale delle varie città italiana relativamente al tema del senza glutine. Per questo ti chiedo, da celiaco avrei problemi nel trovare un posto dove poter mangiare senza glutine, che sia dolce o salato, lì a Marsala?
Il tuo obiettivo è nobile e ti ringrazio a nome di tutti per la sensibilizzazione verso la celiachia.
Sicuramente rispetto a sette anni fa, quando ho scoperto di essere celiaca, Marsala si è fatta carico del problema. Ricordo che all’inizio quando chiedevo se in un alimento ci fosse il glutine mi guardavano sbigottiti.
Se un giorno dovessi venire a Marsala, potrai mangiare un po’ di tutto, quindi andiamo per categoria.
Se al mattino vuoi fare una ricca colazione puoi andare in uno dei locali molto conosciuti in città che sono l’Oasy Bar e Caffè Bernini dove potrai gustare dei fantastici cornetti, delle crostatine, dei panini salati ma anche delle spremute di agrumi e molto altro.
Se stai visitando la città e non hai tempo da perdere, puoi consumare un pasto veloce da Busiate dove potrai mangiare un piatto di pasta fresco confezionato all’interno di una carinissima box.
Busiate
Via Sebastiano Cammareri Scurti, 20
91025 Marsala TP
In alternativa, puoi andare al Juparanà dove potrai mangiare fantastici primi, succulenti secondi piatti e deliziose mega insalate.
Juparanà
Piazza Francesco Pizzo, 11
91025 Marsala TP
Sulla stessa scia di Juparanà, potrai andare al Divino Rosso e da Pepe Nero.
Se vuoi gustare, invece, un tagliere di salumi freschi di pesce o di carne potrai recarti da Salvatore salumeria.
Uniti dallo stesso lembo di mare, sono Anita Lounge Bar e Le 5 Palme dove potrai mangiare un piatto fresco, veloce e sfizioso.
Anita Lounge Bar
Lungomare Boeo, 91025
Marsala TP
Le 5 Palme
Lungomare Boeo, 1,
91025 Marsala TP
Se, invece, vuoi assaporare la Sicilia attraverso dei piatti gourmet, puoi recarti alla Corte dei Mangioni, situata al centro storico della città dove realizzano piatti tipici e originali come ad esempio i tagliolini con anemoni, gambero viola e uova di ricci o i tortelli cacio, pepe, tartare di gambero e scampi e tartufo di Norcia,
Corte dei Mangioni
Via XIX Luglio, 90/92
91025 Marsala TP
oppure potrai andare da Parrinello Pescheria e Cucina dove ammirando il mare ne potrai anche gustare le sue prelibatezze come le tartare di gambero rosso o tantissime varietà di crudi.
Parrinello Pescheria e Cucina
Via Vincenzo Florio, 4
91025 Marsala TP
Sulla stessa onda potrai, poi, andare a La Marinara situata in una bellissima piazza che si trova a fianco di porta Garibaldi dalla quale fece ingresso, a Marsala, l’Eroe dei due mondi.
La Marinara
Piazza Goffredo Mameli, 5,
91025 Marsala TP
Degno di nota, è anche la Villa Favorita che da la possibilità al celiaco di gustare ogni prelibatezza quando è invitato ad un banchetto.
Da non dimenticare è l’aperitivo, momento a cui noi giovani non sappiamo rinunciare: in centro storico potrai gustare un fantastico cocktail o un calice di vino da The Angels, Portale Botteghe, la Cricca e Caffè Bernini.
Qualora tu non voglia rinunciare ad ammirare un tramonto mozzafiato, non puoi non andare da Mamma Cauda, Le Cinque Palme, Anita, Incanto, e le Vie del Vento, anche loro sono sempre pronti a rimediare uno stuzzichino gluten free.
E la pizza? Non l’ho dimenticato.
In vero un po’ tutti i ristoranti realizzano la pizza senza glutine ma quelle dove ti consiglio di andare sono Cellarius Pizzeria, Divino Rosso e Laboratorio senza glutine che ha aperto da poco e, nonostante sia solo a domicilio, ha regalato a noi celiaci marsalesi la possibilità di mangiare del pane fresco, della tavola calda, dolci succulenti (anche senza lattosio) e delle fantastiche pizze.
Di quelli che ci hai elencato, quale locale senti di consigliare ai foodclubbers celiaci o ai loro familiari, e perché?
In realtà, i locali che ho citato li consiglio tutti! Ho parlato di realtà in cui sono andata più volte e che io stessa ho sperimentato. Non ti nascondo che altrove, purtroppo, sono stata male a causa della disattenzione e della poca considerazione della dieta gluten free, invece nei locali che ti ho elencato, puoi andare a ruota libera senza il timore di star male.
Da celiaca, visto l’aumento esponenziale dei casi accertati, credi che ci possa essere un’ulteriore evoluzione nel mondo del food verso la dieta priva di glutine? Quali migliorie suggeriresti? C’è qualcosa di innovativo nel mondo food che manca e che vorresti? Dove, a tuo avviso, ci deve essere più attenzione verso noi celiaci?
Sicuramente, il mondo è in continua evoluzione e lo è anche quello gluten-free: l’aumento esponenziale dei celiaci dovrebbe invogliare tutti noi a riflettere che forse la conduzione della vita che tuttora facciamo non è poi così corretta.
Dal mio punto di vista, la cucina senza glutine dovrebbe essere vista come “normale”, dico così perché ancora oggi, nella mente di ognuno di noi, è radicato il pensiero che il celiaco è un soggetto problematico ma, in realtà, attraverso piccoli accorgimenti, chi soffre di questa patologia potrebbe mangiare ovunque; ogni ristorante, ogni bar dovrebbe avere una parte dedicata al mondo senza glutine così da evitare la contaminazione che, seppur disattesa e sottovalutata, è una della causa di malessere maggiore per il celiaco.
Ci siamo conosciuti grazie alle tue ricette che con tanto orgoglio pubblichi sul tuo canale IG a tal proposito ti chiedo cosa spinge un soggetto celiaco a “mettere le mani in pasta” e a condividere le sue creazioni?
La prima cosa che sicuramente mi ha spinta a condividere le mie ricette è stata la necessità e la voglia di creare, con le mie stesse mani, degli alimenti che da tempo, a causa del glutine, non mangiavo e che difficilmente riuscivo a trovare nei supermercati o farmacie, soprattutto in versione gluten and lactose free.
Ricetta dopo ricetta, ho iniziato a capire che non ero la sola, che la voglia di confrontarsi, di conoscere il percorso personale altrui accomunava tantissime persone e, allora, mi sono detta che il mio progetto non poteva fermarsi lí; doveva aiutare e supportare chi, come me, per lungo tempo non si è sentita capita/o ma, soprattutto, doveva servire a spronare ognuno di noi a dare il massimo.
Per cui, in merito alla tua domanda, perché non farlo? Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata, un dolore condiviso è un dolore dimezzato.
Hai deciso di condividere una delle tue ricetta prive di glutine, che spero di replicare al più presto, ce la presenti?
Certo, è un piacere per me. Questa che vi presento oggi è una delle mie ricette preferite e una della prime che ho realizzato, dove non serve l’utilizzo del forno, si tratta del Riso soffiato al cioccolato e cocco.
Ingredienti
-110 gr di riso soffiato;
-180 gr di cioccolato al fondente;
-80 gr di cioccolato al latte;
-q.b. cocco rapè
Procedimento
Iniziate versando all’interno di una ciotola il riso soffiato e il cioccolato fondente precedentemente sciolto a bagnomaria e amalgamate il tutto con una spatola.
Spostate il composto all’interno di una teglia a cerniera da 20/23 cm e distendete l’impasto.
Dopo averlo ben compattato, versate il cioccolato al latte e distendetelo con una spatola.
Successivamente, aggiungete il cocco rapè e lasciate che si solidifichi in frigo per circa un ora.
"La novità, quindi l’innovazione, in qualsiasi ambito viene prima criticata e poi infine seguita e ammirata anche dopo secoli." (Stefano Renda)
Tutte le foto sono di Anna
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