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I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

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I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

Cantine I Favati

Piazza Di Donato, 41 - 83020 Cesinali (Avellino)
Tel/fax: 0825-666898
Email: [email protected]
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Quando si vuole stappare un Fiano di Avellino autentico e coinvolgente, spesso la scelta cade sulla cantine I Favati, sempre più presente nelle carte vino dell’alta ristorazione. Grazie all’impegno di questa famiglia - della quale è donna immagine e imprenditrice Rosanna Petrozziello - Cesinali è emersa come uno dei migliori territori del Fiano di Avellino. Rosanna e suo marito Giancarlo intraprendono il progetto di riprendere la tradizione agricola di famiglia nel 1996, lasciando il solido e sicuro lavoro in banca.

I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

Quando si parla di vino con queste persone, e soprattutto delle loro vigne, gli occhi si accendono di luce ed entusiasmo essendo fortissima la passione che li lega alla propria terra. E di entusiasmo, quanto di caparbietà, ce ne vogliono veramente a botti intere, da riempirne una galleria, per condurre con successo e costanza il percorso portato avanti sino ad oggi.

La prima vendemmia è entrata nel mercato nel 2000, con 3.600 bottiglia di Fiano di Avellino Pietramara, seguiti dall’enologo Vincenzo Mercurio, tutt’oggi parte del progetto.

I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

La famiglia I Favati aveva un solo ettaro di vigneto in contrada Pietramara, quella che dà il nome al vino in etichetta, ad Atripalda, ma la bontà e la trasparenza di quel Fiano hanno loro permesso di investire anno per anno nell’acquisto di nuovi terreni fino a raggiungere attualmente i 50 ettari e le 130 mila bottiglie prodotte all’anno.

L’entrata in squadra delle due figlie Carla, laureata in comunicazione e brand marketing, e Brigida, prossima alla laurea in giurisprudenza, ha acceso nuovi entusiasmi e voglia di spingersi oltre, raggiungendo la decisione di intraprendere un nuovo progetto, ambizioso e appassionato, arduo fino a togliere il sonno. Si tratta dell’acquisizione di ben 41 ettari di vecchie vigne, anche centenarie, a Taurasi, proprio a ridosso dell’antico borgo del vino. Siamo nel regno dell’aglianico allevato secondo l’antico metodo dello starseto del quale i vignaioli di Taurasi sono stati maestri e anche artisti, se consideriamo quanta bellezza hanno saputo creare imprimendo al paesaggio tratti di puro splendore in piena armonia con l’ambiente e il territorio. Un patrimonio che si rischia di perdere se si considera il forte abbandono degli abitanti del luogo che cercano altrove occasioni migliori.

I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

Ci sono persone profonde come Rosanna, Giancarlo, Carla e Brigida che vogliono garantire ancora tanti anni a quelle vecchie e magnifiche viti a starseto, alte e solenni, dai lunghi tralci che si raggiungono in un abbraccio comune, con grazia e generosità verso chi dedica loro la giusta cura. Dedizione, coscienza, amore, sono alla base di un progetto di questo tipo. Non certo i guadagni. E troppo spesso queste lacune, ben visibili, lasciano abbandono, degrado, povertà.

É partito da pochi giorni il lavoro di potatura verde e di cura degli starseti intorno a Taurasi, con una squadra di vignaioli locali specializzati e bravissimi.

A guardia delle vigne domina il monte Tuoro, lo spartiacque tra il mar Tirreno e l’Adriatico, con la vetta più alta della dorsale appenninica.

Sono talmente belle e fiere queste vigne, suddivise in quattro corpi, che quei matti dei Favati, punzecchiati dell’enologo Mercurio, vogliono farne dei singoli cru. Ne vedremo quindi delle belle tra le single vineyard di Vigna Sala, San Lorenzo (con annesso uliveto), San Martino e Montevergine.

I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

La casa cantina, nel centro di Cesinali, organizzata per i wine tasting, è circonda dalla vigna di Fiano e affiancata dalla struttura agriturismo con camere.

Prontissimi per l’evento annuale Cantine Aperte 2022 con degustazione vini e piatti del territorio.

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