I Vesuviani presentano il nuovo menù: la pizza in pala (ma non solo) in salsa vesuviana.
Recensione nuovo menù pizzeria "I Vesuviani" Pomigliano D'arco
Pizzeria I Vesuviani
Via Pomigliano, 80038 Pomigliano D'arco NA
081 329 6996
Amano definirsi pizzaioli da 0 generazioni Federico e Francesco De Maria - neanche 60 anni in due - che hanno aperto la pizzeria I Vesuviani nel 2018 a Castello di Cisterna, piccolo comune tra Pomigliano e Somma Vesuviana.
Il percorso del mastro pizzaiolo Federico è segnato dal corso presso il guru della pizza in pala romana Bonci e da questa esperienza nasce l'idea di esportare alle pendici del Vesuvio questa visione della pizza e della panificazione in generale ( sono loro, ad esempio, a produrre il bun dei panini della macelleria Da Gigione).
Il nuovo menù dei vesuviani giro intorno ad una proposta estremamente varia - a volte verrebbe da dire anche troppo - che passa dalla pizza in pala alla pizza napoletana, dalla pizza in padellino a quella in teglia attraverso topping sia tradizionali che marcatamente "gourmet" e non dimenticando la scelta delle farine, variegata come il resto e che propone per lo più blend di vari mulini miscelati da Federico stesso.
Diciamolo subito, le migliori pizze della degustazione sono state i due omaggi a Bonci ed a Simone Padoan:
La prima è una pizza in teglia con burrata di andria, gambero di Mazara, pomodorino semi-dry e polvero di pomodoro. Una pizza in teglia leggerissima e croccante, un topping sicuramente non innovativo ma bilanciatissimo e ben distribuito su ogni porzione.
La seconda è una pizza in padellino con impasto integrale e lievitazione mista tra biga, polish e lievito madre con stracciata di bufala, crudo di Parma, nocciole tritate. Una nuvola, leggerissima e con un impasto spettacolare. Davvero la migliore.
La pomodoro integrale con pomodoro San Marzano arrosto, pomodorini semi-dry, riduzione di succo di pomodoro giallo, cacioricotta di capra vince sicuramente il premio come miglio topping anche se l'impasto cotto al vapore e poi finito in padellino era un po' meno etereo degli altri, anche se questa caratteristica è propria della cottura a vapore. Gusti personali
Tra le altre proposte quella a convincere meno è la pizza napoletana (una classica margherita ed una Delicato Sorrento con pomodorini gialli in succo, parmigiano reggiano 26 mesi, mozzarella di bufala, spuma di mozzarella e zest di limone), per nulla malvagia ma onestamente neanche imperdibile e di certo non il motivo per il quale andare ai Vesuviani mentre la pizza in pala è invece davvero golosa e perfetta per una condivisione tra amici piuttosto che per un aperitivo rinforzato.
Noi abbiamo provato la parmigiana e la genovese di baccalà, due gusti impegnativi e che forse a fine pasto non abbiamo goduto a pieno ma la proposta è ampissima e ci sono alcuni gusti che sembrano davvero promettere benissimo (da Volla a Cetara per dirne uno, con crema di friarielli e colatura di alici).
Notevole anche il servizio giovane e dinamico con tutti i ragazzi preparati anche a spiegare le birre ed i vini in carta, carta tra l'altro molto profonda per una pizzeria e con prezzi più che onesti.
La pizzeria I vesuviani è una bella realtà con un caleidoscopio di impasti, topping e gusti davvero vario e piacevole ma soprattutto Federico è un ottimo mastro pizzaiolo che sa gestire benissimo le lievitazioni e le cotture soprattutto tra pala, padellino e teglia e su queste tre proposte dovrebbe girare l'esperienza per chiunque scelga di andare a visitarli.
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