Lettera C Valtènesi rosa 2020 l’eccellente rosato di Pasini San Giovanni sul Lago di Garda
Vino rosato valtènesi Lettera C Pasini San Giovanni lago di Garda
Questo eccellente vino rosa è stato premiato come miglior rosato dalla guida ai Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso. Ho avuto il piacere di provarlo in occasione dell’evento Tre Bicchieri tenutosi a Napoli nel bellissimo Museo Archeologico Nazionale. Al banco c’era Paolo Pasini a raccontare la storia del suo Lettera C, dove la “c” identifica un cerchio aperto rivolto all’evoluzione e al Cambiamento, è Conoscenza, è il Corredo di fermentazione e la Ceramica scelta per affinare il vino. Il resto, poi, lo fa Crono, il tempo.
Un rosato notevole capace di esprime carattere e eleganza, di offrire una bevuta memorabile, senza desiderare alcun’altra tipologia di vino. L’azienda Pasini San Giovanni mette insieme il cognome della famiglia con il nome della cascina San Giovanni risalente al ‘700, il primo nucleo produttivo di proprietà. Siamo nella Valténesi sul lago di Garda dove sappiamo esserci una tradizione storica legata alla produzione di vini rosati particolarmente fini e espressivi, grazie al micro clima unico legato alla presenza del lago, con temperature miti di tipo mediterraneo, che concede alle uve maturità e esilità, unitamente all’esposizione delle colline al sole del mattino e alla tessitura permeabile del suolo di origine morenica. La varietà più diffusa, e utilizzata in purezza in questa etichetta, è il groppello gentile, con acini dotati di buccia sottile e antociani poco incisivi, caratterizzati naturalmente da finezza e setosità. Siamo in un luogo di sottrazione, racconta il Pasini, per inclinazione naturale e il rosa non può che esserne l’espressione vinicola intrinseca. Paolo insieme alle sue cugine rappresentano la terza generazione nell’azienda di famiglia, in conduzione biologica dal 2014.
Le uve di groppello del Lettera C sono coltivate a Raffa, la vigna, messa a dimora tra il 1977 e 78 su di una collina morenica, è posta a 150 metri s.l.m., con terreno sciolto e ricco di scheletro, esposta a sud est, quindi gode dei raggi solari per l’intera giornata. L’affinamento con batonnage sulle fecce fini per circa un anno e mezzo, in acciaio prima e in Clayver di ceramica poi, consente a Lettera C di definire con precisione, stabilità e complessità stratificate, la tessitura fine e essenziale, espressione preziosa e propria della Valténesi. Leggerezza e complessità insieme, in sostanza, da consegnare alla prova del tempo, che sarà il fattore definitivo per dare al vino una forma armonica ancora più compiuta.
Nel bicchiere si veste di un rosa cipria luminoso, sa di rosa e mirtillo, poi mandarino, gesso e salvia, si fa apprezzare soprattutto all’assaggio nella sua trama aguzza e leggiadra, complesso comunque per la freschezza spinta e la lunga chiusura sulle note saline.
Photo credit: Marina Alaimo
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