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Sarà la Belbo Sugheri ad apporre il Sigillo a Mosaico per Procida

Mosaico per Procida Vino con Bottiglia commemorativa Capitale della Cultura 2022 con Belbo Sugheri

Sarà la Belbo Sugheri ad apporre il Sigillo a Mosaico per Procida

La consuetudine di sigillare ermeticamente le anfore con tappi di sughero risale all’epoca degli antichi Greci e degli antichi Romani, in quanto a loro era già nota la principale proprietà di questo materiale, ossia la flessibilità. Nel corso dei secoli la sempre più crescente richiesta di barili in legno per il trasporto di vino, a scapito degli antichi contenitori in terracotta e di altri materiali, comportò una netta diminuzione dell’uso del sughero, almeno fino ad epoche più recenti in cui il vetro cominciava ad affermarsi sul mercato. Il sughero, per i paesi del Mediterraneo ha da sempre costituito un vero e proprio asset economico e, allo stesso tempo, un elemento fondamentale per la preservazione del paesaggio: non a caso le querce da sughero venivano protette in Portogallo già a partire dal XII secolo, grazie all’emanazione di leggi a salvaguardia delle foreste ed i boschi che ne vedevano la presenza. La sughera, questo il nome della specie arborea, è inoltre presente anche in Spagna ed Italia, soprattutto in Sardegna, i principali paesi produttori assieme al Portogallo, per quanto se ne vede una certa diffusione anche in Nord Africa.

Con la diffusione sempre più massiccia di bottiglie in vetro, tanto per il consumo che per la conservazione, in Francia, durante il XVII secolo, il sughero torna in auge grazie al monaco Dom Pérignon, il quale iniziò a utilizzare un tappo in sughero a forma di cono per chiudere le bottiglie di champagne. Il sughero da quel momento diventerà popolare e nel XIX secolo cominceranno ad apparire le prime macchine brevettate per la fabbricazione industriale dei tappi, diversificati a seconda della destinazione e per le specificità legate al vino. I passaggi produttivi per ottenere un tappo di sughero sono molto laboriosi ed i principali riguardano la decorticazione, l’ebollizione, la disinfezione, la pressatura, la rifilatura ed il carotaggio. Dapprima sfruttato per l’impermeabilità e l’elasticità, il sughero oggi, dopo numerosi ed approfonditi studi, favorisce il passaggio micro-capillare di aria, favorendo l’affinamento dei vini e lo sviluppo dei suoi aromi, soprattutto è apprezzato da quelle aziende vinicole che hanno una forte sensibilità per l’ecologia e quindi per la sostenibilità.

Sarà la Belbo Sugheri ad apporre il Sigillo a Mosaico per Procida

Proprio per un progetto sostenibile e virtuoso come Mosaico per Procida, bottiglia celebrativa ideata da Roberto Cipresso col supporto di Identità Mediterranea, associazione fondata da Gaetano Cataldo, non si poteva pensare ad altra chiusura se non quello di un sughero di altissima qualità e capace di sfidare la prova del tempo in quanto a tenuta ed ermeticità. A supporto di questa iniziativa ed a dimostrazione di una grande sensibilità per le proposte di valore sul territorio, sarà la Belbo Sugheri ad apporre il sigillo alla bottiglia dedicata alla capitale italiana della cultura 2022.

Sarà la Belbo Sugheri ad apporre il Sigillo a Mosaico per Procida

L’azienda nasce nel 1990 diventando parte del gruppo Araldo, da sempre impegnato nella distribuzione di prodotti enologici di eccellenza; in seguito, nei primi anni 2000, inizia la partnership con la Diam Bouchage: il gruppo Araldo diventa distributore esclusivo in Italia del rivoluzionario tappo Diam. La Belbo Sugheri, unico polo italiano di finitura della gamma DIAM, ha saputo negli anni costruire una realtà industriale moderna e ben strutturata, capace di rispettare tutti i più importanti standard certificativi internazionali, in particolare la ISO 14001, per ambiente e sostenibilità, e la Food Safety System Certification 22000. Con uno stabilimento di oltre 7000 metri quadrati, la capacità di stoccare 60 milioni di pezzi grazie ad un magazzino automatizzato, ben 5 reparti di produzione, 23 macchine timbratrici ad induzione e due macchine timbratrici a laser, 13 impianti di lubrificazione, 5 linee di confezionamento con controlli al metal detector, la Belbo Sugheri si attesta sul mercato in maniera imponente, per professionalità ed efficienza al punto da poter personalizzare e distribuire 500 milioni di tappi all’anno su tutto il territorio nazionale.

Sarà la Belbo Sugheri ad apporre il Sigillo a Mosaico per Procida

Con un centro assistenza orientato a dare il massimo supporto tecnico alla clientela, dalla scelta iniziale del prodotto sino all’imbottigliamento, la Belbo Sugheri, per quanto attiene al suo laboratorio, persegue i seguenti obiettivi, tanto per i tappi tecnici quanto per le chiusure in sughero naturale monopezzo di cui è azienda leader produttrice dal 2011: garantire la massima qualità e sicurezza del prodotto per mezzo di un continuo monitoraggio di tutte le fasi operative, partendo dall’accettazione della materia prima sino all’elaborazione del prodotto finale, permettendo di avere un controllo completo e in tempo reale di tutta la produzione, dando costante priorità alla soddisfazione dei clienti, assolvendo sempre alle loro esigenze. Tutto questo si completa con un controllo meticoloso sulla calibratura delle bottiglie impiegate, sulla verifica dell’eventuale sovrappressione interna, sulle indicazioni di stoccaggio e sul funzionamento delle linee di imbottigliamento da parte di un team composto da qualificati biologi, enologi e chimici sempre pronti ad intervenire per conferire la massima sicurezza e l’evoluzione ricercata nel vino in funzione della tipologia.

Grazie alla partnership tra l’associazione Identità Mediterranea e la Belbo Sugheri presto il vinaggio inedito ideato da Roberto Cipresso andrà in imbottigliamento e con tali sigilli di qualità potrà viaggiare sicuro e raggiungere autorità politiche e religiose quale ambasciatore del messaggio di ospitalità e cultura dell’isola di Procida e dei suoi abitanti.

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