Signature: I can wait. Le vigne di Alice
Signature Prosecco Valdobbiadene Le Vigne di Alice metodo classico
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I can’t wait!
Andare a due, o anche più velocità, non è proprio cosa facile, anzi. Lei ci riesce, Cinzia Canzian con sottile equilibrio sa vivere i tempi lenti e lunghi necessari per ottenere bollicine di questa portata, eccellenti.
Uno degli ingredienti più importanti per raggiungere un metodo classico notevole nella finezza e nell’espressione è indubbiamente il tempo, sul quale non si concedono strappi o riduzioni. Riuscire poi a cavalcare le regole del marketing, mantenere alto l’interesse e la posizione sui mercati, notare il pluralismo che implica grande complessità e sinergia di azioni, impone tempi rapidi e una reattività da felino molto affamato. Cinzia, con le sue Vigne di Alice, nel territorio del Prosecco di Valdobbiadene, sa mettere insieme tutti questi aspetti, con l’eleganza che da sempre è parte profonda del suo essere e sentire. Sensibilità, capacità di ascolto, accompagnati vivacemente dalla cultura che è alla base del suo stile, così personale e accattivante, sono l’energia che muove tutto questo.
Signature è l’ultimo nato,
un Valdobbiadene Prosecco Superiore metodo classico che mi ha colpito notevolmente per l’eleganza, presente in ogni aspetto del vino, la profondità e l’infinita piacevolezza.
Le ho chiesto di raccontarmi a parole proprie Signature e la sua bellissima etichetta.
“Riappropriarsi del tempo e lasciarlo scandire lento, senza affanni, ma assaporando l’attesa, come prima di un grande viaggio, come prima di un grande giorno. Pensarlo, chiacchierarlo, sorriderne.
Un Prosecco Superiore può essere tutto questo, metodo classico, atteso, ponderato, discusso, a lungo tessuto. Così l’etichetta: chi è legato a Venezia non può non conoscere la magnifica produzione di tessuti che fin dagli inizi dell’era cristiana erano qui lavorati. Oltre alla seta, i veneziani si specializzarono nella produzione dei velluti, grazie agli abili maestri tessitori lucchesi che giunsero numerosi nella città del leon d’oro tra il 1307 e il 1320, in fuga dai luoghi di provenienza. Amo i broccati per la loro leggerezza: un intreccio di velluto e fili dorati, di trame infinite, a raggiungere un risultato che richiede tempo, pazienza, un tessuto prezioso alla vista e leggerissimo al tatto”.
Tutto questo arriva ben chiaro guardando l’etichetta e associandola poi all’assaggio del vino.
Signature è un Valdobbiadene Prosecco Superiore prodotto secondo metodo classico, da uva glera in purezza, la vendemmia è il 2017, il tiraggio, cioè la messa in bottiglia, nel marzo 2018, sboccatura dopo 54 mesi sui lieviti, nel settembre 2022, nessun dosaggio, residuo zuccherino 1,5 g/l.
Degustato alla cieca non lo beccherebbe nessuno,
il pregiudizio verso il territorio è ancora troppo diffuso. Di grande eleganza in tutti i suoi aspetti, e anche il migliore cavallo nella scuderia delle Vigne di Alice. Ampio al naso, lentamente si racconta iniziando con profumi di pasticceria, di brioche al burro, poi spazia tra nocciola, zenzero e cedro, mela golden. Bocca cremosa e di grande bevibilità offerta dal perlage finissimo e dalla freschezza ben centrata, verticale e mai prevalente, riporta le note di cedro e di nocciola impreziosite dagli accenti salini.
La bottiglia si è volatilizzata in pochi minuti!
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