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Storia di un hamburger: Mongolo? Tedesco? Statunitense?

Storia di un hamburger : Dalla nascita ai giorni nostri. Mc Donald's, Burger King...

Storia di un hamburger: Mongolo? Tedesco? Statunitense?

Nonostante gli Stati Uniti d’America siano stati i pionieri nella diffusione dell’hamburger nel mondo tanto da farlo diventare un piatto globale, la nascita dell’hamburger potrebbe essere riconducibile addirittura al quarto secolo.

Nel “De re coquinaria”, è presente una ricetta che potrebbe essere l’antenata dell’hamburger per come oggi lo conosciamo : l’isicia omentata.

Servita nel “fast – food dell’epoca”, il thermopolium, punto di ristoro dove era possibile acquistare cibi pronti per il consumo. Altre testimonianze di carne tritata si trovano anche nel XIII secolo con i Mongoli, quella che tutti oggi noi conosciamo con il nome di : tartare.

Dall’odierna Russia, questa preparazione arrivò ad Amburgo, in Germania, il porto più importante d’Europa nel XVIII secolo. Qui i marinai tedeschi che emigravano negli Stati Uniti, andavano ghiotti per questa preparazione tanto è vero che a New York iniziarono a spuntare baracchini con “Bistecca cucinata nello stile di Amburgo”.

Nonostante le paternità della nascita dell’hamburger siano svariate, niente di tutto questo sarebbe potuto accadere se all’inizio dell’800 un certo Karl Drais (inventore tra l’altro di un primo modello di bicicletta) non avesse inventato il tritacarne.

Nella seconda metà del 1800, molti ristoranti iniziano a mettere questa preparazione nel proprio menù.

Nel 1885 un piccolo genio di 15 anni che rispondeva al nome di Charlie Nagreen avrebbe avuto la fantastica idea di mettere le sue polpette di carne tra due fette di pane per incrementare le vendite.

Bisognerà aspettare gli inizi del 1900 con l’ideazione del cosiddetto “bun” che noi oggi tutti conosciamo, che aveva il vantaggio di essere molto più comodo e pratico per essere degustato.

In poco tempo sorgono le prime catene specializzate in hamburger : White Castle a Wichita e a Kansas City, Big Boy a Glendale in California, infine Mc Donald’s a San Bernardino sempre in California e Burger King in Florida. Siamo a ridosso del 1950.

Il vantaggio di questa portata oltre ad essere estremamente gustosa, era di fatto la sua praticità.

Veloce da eseguire, duratura nel tempo ed economica.

Lo sviluppo del panino con hamburger sarà considerevole negli Stati Uniti tanto da diversificarsi in ogni stato, ogni città.

Ognuno con la sua ricetta, tanto da diventare internazionale e acquisire complessità e gerghi nuovi contaminandosi con le diverse cucine nel mondo.

In Italia per una vera e propria diffusione dell’hamburger bisognerà aspettare gli inizi degli anni '80, coadiuvata anche dalla nascita di un fenomeno di costume successivo agli anni duri dai quali l’Italia stava appena uscendo (Anni di piombo ndr) capitanato dai “Paninari” che proprio nei luoghi che servivano hamburger erano soliti ritrovarsi.

Storia di un hamburger: Mongolo? Tedesco? Statunitense?

Nel 1981 a Milano, la catena di supermercati GS crea Burghy, uno dei primi fast food che serviva panini con hamburger. Nel 1985 l’intera catena comprensiva di 96 punti vendita viene acquistata dal Gruppo Cremonini per poi essere ceduta nel 1996 a Mc Donald’s, la quale avendo solo 38 ristoranti in Italia non era ancora riuscita ad affermarsi, nonostante il suo primo punto vendita a Bolzano aperto nel 1985. Nel 1998 approda a Milano anche Burger King con il suo primo ristorante.

Agli inizi del 2000 l’hamburger vive un cambiamento sostanziale : finalmente gli chef se ne interessano. Questo nuovo approccio da chef assume rilevanza internazionale e i cuochi di tutto il mondo iniziano a considerare l’hamburger con grande attenzione.

Una decina di anni dopo, in California, assistiamo alla nascita di due nuove categorie di hamburger. Da una parte quelli creati dagli chef : ribattezzati dai critici gastronomici “hamburger gourmet”, si distinguono dai tradizionali per gli ingredienti sofisticati e le ricette raffinate. Dall’altra i puristi si riappropriano dell’hamburger fast food e lo rendono più essenziale, più semplice, ricorrendo a ingredienti di qualità.

La Campania si attesta come una delle maggiori regioni in Italia per consumo di panini con hamburger, trasformando questa preparazione “globale” in “glocale”.

Per “glocale” intendo una preparazione che sfrutta la sua diffusione a livello mondiale restando tuttavia saldamente legata al territorio.

Ed è proprio il territorio a fare la differenza e a renderlo unico nel suo essere internazionale.

Un panino mangiato in Campania sarà totalmente diverso da un panino mangiato altrove perché diverse saranno le materie prime utilizzate.

Un hamburger servito con Mozzarella di Bufala, Pomodoro di Sorrento e Salsa al Basilico è praticamente impossibile replicarlo in un altro posto del mondo e quindi unico, oltre ad essere da un punto di vista nutrizionale estremamente valido tanto da poter rientrare in quei giorni destinati al consumo di carne anche per il migliore stile alimentare di tutto il mondo : La Dieta Mediterranea.

Gli americani saranno stati anche un po' i pionieri della diffusione dell’hamburger nel mondo, ma in quanto a stile e gusto la Campania e l’Italia intera vincono a mani basse.