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Ager Fluens il primitivo da vigna centenaria a Falciano del Massico di Tenute Bianchino

Falciano del Massico, Mondragone, Caserta, Ager Fluens è il primitivo di Tenute Bianchino

Ager Fluens il primitivo da vigna centenaria a Falciano del Massico di Tenute Bianchino

Tenute Bianchino

Via San Paolo Località Ciaurro snc, Falciano del Massico - 81030 Mondragone (Caserta)
Tel: +39 353 391 1186
Email: info@tenutebianchino.it
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Ager Fluens, territorio liquido,

è il nuovo progetto delle Tenute Bianchino che mette insieme mito e visione contemporanea nella giusta misura. Un’idea non proprio facile da realizzare, ma la passione per la vecchia vigna, ultra centenaria, a Falciano del Massico, ha spianato la strada alla giovane coppia di produttori, Tina Bianchino e Armando La Resta.

Nella zona qui detta Panoramica, il nonno di Tina custodiva gelosamente questa vigna di circa 120 anni di splendida uva primitivo, rigogliosa e fiera. Ne ricavava il vino migliore da tenere per sé e per la famiglia, come avevano fatto suo padre, suo nonno e così a ritroso nel tempo. L’enologo Angelo Valentino, che accompagna sin dagli inizi la giovane azienda inaugurata nel 2010, ha colto, nel guardare quell’uva, il suo potenziale straordinario, decidendo di iniziare a vinificarla singolarmente per testarne l’espressione enologica. Ci aveva visto giusto, quegli acini croccanti e concentrati, tutta polpa, hanno aperto prospettive incoraggianti. Vinificati in maniera molto semplice, fermentazione spontanea con dodici giorni di macerazione sulle bucce in acciaio, per poi proseguirla in barrique di Bordeaux al fine di concedere l’ossigeno del quale quel mosto ha tanta necessità. Nessun filtraggio, questa prima uscita sul mercato porta in bottiglia l’annata 2019 e un vino che colpisce da subito per la sua profondità e per le spalle larghe.

Ager Fluens il primitivo da vigna centenaria a Falciano del Massico di Tenute Bianchino

L’anteprima assoluta di Ager Fluens 2019

è stata condotta dalla giornalista Antonella Amodio, insieme a Tommaso Luongo, presidente AIS Campania, e Pietro Iadicicco, delegato AIS Caserta, con un certo entusiasmo comune, visti i risultati più che convincenti legati all’espressività del vino nel bicchiere e al suo messaggio.

Hanno ricordato, insieme ai produttori, che il Falerno è la prima doc al mondo, già in epoca romana, periodo in cui questo vino godeva di grande celebrità in tutto il Mediterraneo, viaggiava in anfore con etichette in argilla riportanti l’origine del territorio, il nome del produttore e l’annata. Non ci siamo inventanti nulla, proprio questo areale continua a ricordarci quanto i romani avessero reso importante nel mondo la produzione vitivinicola, essendo eccellenti imprenditori del settore, e non solo.

La famiglia Bianchino da diverse generazioni è dedita all’agricoltura e alla produzione di mozzarella di bufala tra Falciano e Mondragone, due forti identità radicate da secoli, sostenute dalla generosità dei suoli vulcanici e dalla grande estensione di questo ager così apprezzato già in epoca romana.

L’azienda vitivinicola si è data un’impronta giovane e dinamica, la storia è importante, ma non deve diventare certamente zavorra, le idee sono fresche e concrete allo stesso tempo.

Ager Fluens è tanta roba,

Ager Fluens il primitivo da vigna centenaria a Falciano del Massico di Tenute Bianchino

contemporaneo nelle tecniche utilizzate in vinificazione, così come nella comunicazione del progetto, ma soprattutto sa convincere sorso dopo sorso, rimandando grande personalità e una certa emozione indotta da quelle viti che hanno resistito alla fillossera, portando ancora oggi testimonianza della presenza del primitivo in zona, e del forte legame tra la gente e il vino. Qui un po’ tutte le famiglie, ancora oggi, hanno una vigna dalla quale ricavano il vino da stappare in intimità, una sorta di anima vignaiola tramandata geneticamente e negli usi comuni. Percorrendo l’Appia Antica, candidata a Patrimonio Unesco, per chilometri e chilometri si gode dello splendore del paesaggio agreste, della diffusa presenza di vigneti e altre colture, curatissimo, non ha mai ceduto parte della sua bellezza perpetuata nei millenni.

Ma veniamo all’assaggio di Ager Fluens 2019,

sono 3000 le prime bottiglie messe in commercio, generate dal vigneto pre fillossera di circa un ettaro. Profondo e avvolgente nei profumi dai toni scuri, ricordano il carrubo, la prugna, le violette con sbuffi eleganti di mentuccia. Il sorso ha pienezza sostenuta con leggiadria conferita dalla centralità della freschezza, dinamico nel suo procedere e convincere, in un gioco continuo e gioioso tra toni morbidi e grevi.

Già godibile, incuriosisce non poco la sua espressione evolutiva, solo il tempo saprà dare il giusto valore a questo vino così coraggioso.

Crediti foto: Marina Alaimo

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