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#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

La ricetta cult della pasta alla carbonara di Roscioli per il #carbonaraday

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Il 6 aprile è il #carbonaraday, la giornata internazionale dedicata ad uno dei piatti di pasta simbolo della tradizione romana.

Un piatto conosciuto e replicato in tutto il mondo che è apparentemente facile, come tutte le ricette all’apparenza più umili, ma richiede invece una certa maestria oltre al perfetto bilanciamento degli ingredienti.

La “carbonara” secondo tradizione è una cosa seria e prevede l’uso di 3 soli ingredienti, oltre alla pasta ovviamente: uova, pecorino e guanciale. Una delle migliori carbonare di Roma è ormai noto sia quella che si mangia alla Salumeria Roscioli.

Roscioli è un nome che racchiude tante proposte in un’unica realtà.

Il Ristorante Salumeria, l’Antico Forno, il Caffè Pasticceria, la Rimessa e il Wine Club.

Tutti luoghi del gusto sapientemente gestiti e coordinati, dove trovare il meglio della produzione romana, italiana e internazionale, selezionata con maestria e passione con il passare degli anni.

La famiglia Roscioli

La famiglia Roscioli lavora da quattro generazioni nel mondo dell’accoglienza e dell’enogastronomia.

Tutto è iniziato con Marco Roscioli e il forno in Via dei Chiavari, poi è seguita la pizzicheria in Via dei Giubbonari, che oggi conosciamo come il Ristorante Salumeria Roscioli.

Roscioli oggi è Alessandro e Pierluigi, due fratelli che portano avanti con sapienza e amore la tradizione, anticipando le esigenze enogastronomiche e focalizzandosi con grande passione sulla grande qualità delle proposte. Negli ultimi anni si è unita all’attività di famiglia anche la sorella Maria Elena.

IL RISTORANTE SALUMERIA ROSCIOLI

Nel 2002 Alessandro e Pierluigi hanno trasformato la pizzicheria di famiglia in una raffinata e polifunzionale bottega gourmet con cucina, accompagnata da una cantina con più di 2.800 vini italiani e internazionali. La proposta del Ristorante in Via dei Giubbonari è incentrata non solo sulla tradizione, ma anche sulla ricerca e la semplicità. Piatti classici romani vengono affiancati a divertenti viaggi fuori dalla Capitale, con prodotti di eccellente qualità non solo made in Italy, selezionati negli anni con grande cura, perché, come dice il motto Roscioli: “Prima della cucina…c’è la materia prima”.

La Ricetta della Carbonara di Roscioli

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

  • 180g di Spaghettoni Benedetto Cavalieri
  • 120g guanciale
  • 1 uovo intero + 1 tuorlo
  • 105g Pecorino Romano
  • 20g Parmigiano Reggiano vacche rosse 24 mesi
  • Sale grosso
  • 10g pepe nero macinato fresco

CARBONARA

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Pulire con cura il guanciale: eliminare tutto il pepe e la cotenna. Tagliare delle fette alte circa 1 cm e poi dei cubetti di 1 cm. Metterli a tostare in una padella ben calda a fuoco vivo. Aspettare, senza mescolare, fino a quando il primo grasso non si sarà sciolto e un lato sarà ben croccante e dorato. A questo punto mescolare e aspettare che tutto il grasso si sia sciolto. Abbassare la fiamma e fare candire i cubi di guanciale croccante per almeno 20 minuti. Passato questo tempo, tenerli in un pentolino non lontano dai fornelli e sopra il forno in modo che restino sempre croccanti.

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Grattugiare i due formaggi con una grattugia classica, non di quelle di nuova generazione che fanno i riccioli, e unirli.

Mentre lo spaghettone cuoce in acqua salata (ci vorranno 12-13 minuti) sbattere le uova in una ciotola di plastica. Meglio usare la plastica perché isola di più il calore.

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Aggiungere un pugno di formaggio grattugiato, il pepe appena macinato e mescolare. Se si riesce usare un mortaio al posto del macinapepe, in modo che il pepe non sia pestato troppo fine.

Quando la pasta è quasi cotta scolare, avendo cura di conservare un paio di mestolini di acqua di cottura. Mettere la pasta direttamente nella ciotola con le uova, il pepe e il formaggio non lontano dai fuochi e dalla fonte di calore.

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Lasciare riposare per circa un minuto, poi aggiungere il guanciale croccante e un mestolino scarso del suo grasso. Se si riesce, senza usare pinze o mestoli, iniziare a muovere la ciotola con movimenti circolari e dall’alto in basso in modo da emulsionare la crema di uova, formaggio e guanciale con la pasta. Bisogna essere rapidi aiutandosi eventualmente con un po’ dell’acqua di cottura conservata in precedenza.

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

La magia di una carbonara riuscita è tutta in questo impegnativo minuto di emulsione delle uova, del formaggio e del grasso del guanciale con l’acqua di cottura e con il glutine della pasta stessa.

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Mettere un nido di pasta al centro del piatto e condire con extra formaggio e pepe.

IMPORTANTE

1- Eccellenza della materia prima.

Ecco i nostri prodotti:

Le uova sono di Paolo Parisi, da 15 anni. Delicate, raffinate, uniche.

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

Il pecorino è di Giuseppe Lopez, produttore della campagna romana, fornitore di Roscioli fin dai tempi di nostro padre Marco. Stiamo molto attenti al pecorino, nei primi mesi dell’anno diventa molto sapido, quindi per contenere questa spinta sapida lo smussiamo con del pecorino pugliese dolce

Il guanciale è di Paolo Emiliani, un piccolo produttore del Conero che abbiamo impiegato 5 anni a scovare. Paolo fa il guanciale solo per noi, con 45/50 giorni di stagionatura.

Il pepe arriva da Roellinger da Cancale, in Francia. Abbiamo optato per questo blend di 3 diverse tipologie di pepe. Indonesia, Vietnam con una nota lievemente affumicata, e il Sarawak della Malesia. E’ una combinazione che si sposa al meglio con l’uovo.

Racconta Alessandro Roscioli

2- Il Guanciale deve restare croccante fuori e fondente dentro

3- Pastorizzare l’uovo a bagno maria a contatto con il vapore del bollitore

#CarbonaraDay: la ricetta Cult di Roscioli

"Molto importante è l’umiltà, l’amore e la sensibilità del cuoco che cucina” Dice lo chef di Roscioli Nabil Hadj Hassen

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