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Il Vino del Sabato: 5 abbinamenti perfetti pizza vino

Il Vino del Sabato di Marina Alaimo: 5 abbinamenti perfetti pizza vino

Il Vino del Sabato: 5 abbinamenti perfetti pizza vino

QUALE VINO PER LA PIZZA?

5 abbinamenti pizza vino imperdibili

Mentre nell’alta ristorazione è più che affermata la figura del sommelier che guida il cliente in un percorso di degustazione del vino abbinato ad ogni singolo piatto, in pizzeria questo concetto fa ancora molta fatica a trovare spazio. Eppure il divertimento è garantito, non c’è cosa più appagante quando ci si siede al tavolo e si sceglie un menù degustazione, del lasciarsi consigliare i vini adatti dall’esperto.

Questo piacere è validissimo in pizzeria quanto al ristorante, dove la carta dei vini è stata ben progettata per essere accattivante, piaciona e furbetta in alcune etichette, ma soprattutto stimolante, attraverso referenze ricercate con cura e professionalità.

Questo non vuol dire avere bottiglie blasonate, dai costi elevati e provenienze geografiche che fanno tanto figo. Tutt’altro, vuol dire avere riportato vini autentici, che sappiano raccontare il territorio di provenienza e la filosofia di vita del produttore. Ora, immaginiamo un percorso di degustazione di pizze, quelle più classiche, e i vini da scegliere in abbinamento. Portando poi questo concetto su pizze d’autore più attuali, il risultato finale sarà molto appagante, e in modo particolare se in sala vi è un sommelier che racconta ogni singolo vino scelto.

Margherita

Partiamo dalla pizza più celebre, la regina, Margherita preparata con un ottimo pomodoro san marzano e olio extravergine di oliva. In abbinamento ci vuole un vino rosso non strutturato, è ormai scontatissima la scelta di un piedirosso o di un Gragnano, ma si può andare oltre. Allora, Cerasuolo di Vittoria I Gulfi, prodotto con l’uvaggio tipico di questo territorio affascinante a Chiaramonte, ai piedi dei monti Iblei, 50% frappato e 50% nero d’avola, da vecchie vigne allevate ad alberello.

Pizza Fritta

Con la pizza fritta classica cicoli e ricotta possiamo divertirci a stappare uno champagne. Sì, è un vino da bere a tutto pasto e si possono scegliere etichette dal rapporto qualità prezzo molto invitante. Champagne Brut Premiér Cuvée Bruno Paillard, in etichetta la maison riporta sempre la data della sboccatura e lo stile Paillard garantisce una interpretazione elegante e precisa di uno champagne base, classico, che punta tutto sul terroir.

Marinara

Marinara, la pizza vegana pensata in tempi non sospetti. Elogio alla semplicità che mette a dura prova l’abilità del pizzaiolo il quale deve sapere ben bilanciare i pochissimi ingredienti e selezionare un signor pomodoro che le dia la giusta spinta. Regina Sofia rosé frizzante rifermentato in bottiglia, senza sboccatura, con tappo a corona, delle sorelle Mustilli. Un aglianico in purezza del beneventano col fondo, quindi si presenta un po’ torbido, con tappo a corona, semplice nell’approccio, molto divertente, rimanda in maniera netta l’idea di leggerezza e allegria voluta dalle produttrici.

Salsiccia e Friarielli

Pizza salsicce e friarielli, altro classico in menù che registra sempre grandi numeri. In genere si tende ad associare a questa pizza un vino rosso. Ma un bianco ci sta benissimo: Fiano di Avellino Vigna della Congregazione di Villa Diamante, strutturato ed elegante, riporta il timbro di una zona di produzione con caratteristiche proprie, Montefredane. E’ sicuramente uno dei migliori Fiano di Avellino con un carattere tutto suo e ben riconoscibile.

Capricciosa

E’ tornata in voga di recente la pizza Capricciosa. Dopo i grandi fasti degli anni 70 – 80, è stata poi tacciata di banalità e trascurata nei menù. Sta vivendo un felice ritorno con interpretazioni validissime che puntano alla selezione di prodotti eccellenti per assicurarle una posizione di tutto rispetto. Ci troviamo il prosciutto cotto, fior di latte o mozzarella di bufala, i carciofi e poi l’estro di ogni singolo pizzaiolo fa il suo gioco. Ci vuole un vino bianco che possa sostenere questo tripudio di sapori: Alto Adige Pinot Bianco Lepus di Franz Haas, arriva dalle Dolomiti, ad una altitudine che sfiora gli 800 metri, si mostra elegante e pieno allo stesso tempo. Fruttato, roccioso e a tratti floreale, succoso nella freschezza, saprà indurre a riprovarlo più volte nel bicchiere.

Il Vino del Sabato: 5 abbinamenti perfetti pizza vino
Ho sempre il vino e la musica in testa, forse per questo sono un po’ stonata. 
Mi sono immaginata è disegnata così