La Bolla, a Caserta Simone de Gregorio ha trovato la sua dimensione
Pizzeria La Bolla a Caserta, Simone De Gregorio
Via Acquaviva 24, (traversa via Archivio) - 81100, Caserta
Tel: 393 8519393
Email: [email protected]
Aperto tutti i giorni a cena; Sabato e Domenica anche a pranzo. Chiuso il Lunedì.
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Claudio Buongiorno ci racconta Pizzeria La Bolla
Nella città di Caserta, in pieno centro ma nascosta dal classico caos cittadino, si trova la pizzeria “La Bolla”. Il locale è molto molto carino, ha una sala interna ma anche un dehor. Nato circa 7 mesi fa e immersa in una quiete che vi farà dimenticare il solito tran tran, La Bolla grazie al suo “timoniere” Simone De Gregorio ed al suo staff, in così poco tempo ha già ottenuto diversi riconoscimenti e tutti pienamente meritati.
Rispetto alla mia ultima visita, ho trovato importanti migliorie: dall'impasto ai topping, dal servizio all’ampliamento del menù che da una varietà un po’ più ristretta è passato a contare ben 20 pizze, tutte da dare l'imbarazzo della scelta.
Essendo in 4 abbiamo optato per una degustazione che parto con il descrivervi.
Scarolaccio: ripieno con scarola riccia nuda e cruda, polvere di olive caiazzane, capperi di Pantelleria, acciughe di Cetara e provola.
Una vera squisitezza per tutti. Da apprezzare la cottura croccante e vivida della scarola e l’abbinamento classico ma sicuro con le acciughe e la provola.
Saporita: salsiccia, patate al rosmarino provola, sale, pepe, parmigiano reggiano ed olio.
Indubbiamente posso dire che è stata la mia preferita: le patate cotte in umido si sciolgono in bocca, ricordandomi fortissimamente la in teglia fatta in casa dalla mamma. Non so se l’intento fosse quello ma mi ha colpito. Bravo Simone!
Sentori di bosco: provola di Agerola, crema di funghi porcini, funghi pioppini e champignon, vellutata di castagne e gocce di fior di latte.
Una pizza che potrebbe sembrare “aggressiva” con le diverse tipologie di fungi accostati alla castagna, invece è di una magnifica leggerezza, molto equilibrata nonostante il retrogusto che il frutto le dona che anzi la rende una pizza molto delicata.
Forte e baccalà: baccalà BCT, 'nduja di Spilinga, zest di arancia, provola ed olio evo.
Di questa pizza mi ha entusiasmato la dolcezza del baccalà, cotto a bassa temperatura, accoppiato al "forte" della 'nduja. Piccantezza, consistenza e sapore esaltati dalla ottima intuizione di aggiungerci le zest di arancia.
Il pizzaiolo, Simone, dopo averci tenuti incollati al tavolo per mangiare le sue prelibatezze salate, ha poi deciso di viziarci con una sua dolce creazione: la bombetta di pasta di pizza (queste erano con farina multi cereali) in due varianti, con crema pasticciera ed amarena e al cioccolato. Quando passerete a La Bolla non potete non assaggiarle, ve ne potreste pentire.
Simone è entrato ormai nella sua dimensione e difficilmente si fermerà, può solo elevarsi; si vede che nel suo lavoro ci mette l’anima ed ha sempre voglia di migliorarsi. Simone inoltre per la cottura delle sue pizze, che devo dire è fantastica, usa un forno elettrico e - provare per credere - la resa è da lasciare senza parole.
I prezzi delle classiche sono nella media, ma se ci spostiamo sul gourmet anche i prezzi si spostano sul medio-alto; credetemi però che ne vale assolutamente la pena.
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