Alla scoperta degli snack da borsetta in Cina

Gli snack in Cina: la miriade di proposte delle mini porzioni

Cari foodclubbers vi scrivo…

Oggi ho pensato di affrontare l’argomento spuntino, perché, nonostante la globalizzazione e la buona riuscita dal punto di vista del marketing della presenza a scaffale di alcuni prodotti a noi familiari, gli snack in Cina sono per la maggior parte una realtà ben diversa da quella a cui facciamo riferimento noi.

Se togliamo infatti i notissimi biscotti tondi neri con crema bianca all’interno (più o meno fake), qualche cioccolatino, alcune patatine senza strani ingredienti aggiunti e pochi crackers che potremmo riconoscere come tali, esiste una miriade di proposte, per la maggior parte salate, che noi laowai (per chi mi legge solo ora con questo termine si intendono tutti gli stranieri non cinesi d’origine), specialmente se italiani, mai ci saremmo immaginati di poter vedere a scaffale.

Che cosa comprano dunque i cinesi da mettere in borsetta come smorza fame?

Considerata l’impressionante pubblicità fatta negli ultimi anni al latte vaccino, una parte di smorza fame è costituita da micro biscottini o mini cracker al latte (la gran parte mostruosamente insipidi), mini confezioni di yogurt e persino sacchettini di plastica con una esigua quantità di latte vaccino.

Patatine - snack

C'è da specificare che esistono confezioni davvero piccolissime di ogni genere di snack. Se avete in mente le nostre patatine fritte, ad esempio, dovete immaginare che il sacchetto più piccolo in commercio da noi, qui è il più grande e che esistono confezioni monodose con poco più di una decina di patatine poste all’interno di una mini vaschetta di plastica sigillata, oppure dei sacchetti di patatine come i nostri, ma di dimensioni lillipuziane, con all’interno un sacchettino di sali non edibili, posti per la conservazione del prodotto. Questi sacchettini, che noi conosciamo perché li troviamo nei prodotti elettronici, qui, oltre all’uso a noi noto, sono distribuiti praticamente in ogni tipo di confezione per alimenti.

Ma tralasciamo per un attimo la parte dolce, che salvo alcuni particolari gusti aggiunti al cioccolato non è così strana, e iniziamo ad addentrarci nel mondo degli snack salati.

Wurstel monoporzione - snack

Se per noi un salamino o un würstel fanno parte delle “sfizioserie”, che però non metteremmo in borsetta, pronti a sgranocchiarli alla prima sensazione di languore, qui è normale trovare una scelta più che varia di snack (sempre monodose, anche se magari possiamo trovare sacchetti più grandi, che però salvo rare eccezioni contengono tante mini porzioni singolarmente confezionate) a base di verdura, tofu, alghe e carni.

Oltre all’onnipresente maiale, infatti, possiamo trovare snack a base di pollo, manzo e persino pesce. Io ho scoperto dei bocconcini di manzo leggermente speziati tipici dello Zhejiang che sono così sfiziosi ed hanno una così piacevole consistenza che sono davvero versatili e se mi facessi vincere dalla golosità li mangerei praticamente ad ogni ora.

pesce secco - snack

A partire quindi dalla classica carne secca, più o meno morbida a seconda del tipo di spezie e aromi aggiunti, esistono una serie vastissima di würstel realizzati con carni non solo suine, confezionati uno ad uno e pronti ad essere scartati e rosicchiati. I miei studenti li divoravano ovunque, anche in ascensore e potevo capire il tipo di carne dall’effluvio che ne diffondevano, specialmente se si trattava di pollo, perché in quel caso l’odore era molto simile ad un tipo di cibo umido per gatti.

fuso di pollo - snack

Il peggiore come odore, ma inspiegabilmente molto interessante come gusto è quello di uno snack prodotto con la pelle del pollo trattata con spezie, decisamente piccante, che al naso sembra qualcosa di simile all’urina felina, ma se si supera lo shock olfattivo, al gusto risulta piacevolmente sfiziosa. Per fortuna comunque sui mezzi pubblici è vietato mangiare, perché potete immaginare che cosa sarebbe viaggiare con accanto un paio di passeggeri che rosicchiano allegramente questo tipo di smorza fame.

Snack di carne

Molto meno esotico è un altro tipo di snack che può ricordare i nostri “salatini” da aperitivo, costituito da piccoli agglomerati di cereali composti in varie forme, più o meno piccanti. Ne esiste anche una versione dolce (scordatevi la nostra idea di dolce, diciamo più che altro neutra) che per descrivere i più diffusi potremmo affiancare come gusto a quello dei wafer senza ripieno. Nulla di così particolarmente esaltante, che spesso attira l’occhio ma poi si rivela una delusione come gusto, in quanto decisamente poco marcato.

Se vi state chiedendo se sia possibile trovare questo tipo di alimenti anche non confezionati e magari venduti sulla strada, insieme a più abbondati porzioni di vero e proprio cibo di strada la risposta è sì. Oltre ai vari tipi di panini e ravioli imbottiti è infatti semplice trovare mini negozi con vetrina su strada o piccoli carretti ambulanti (posizionati strategicamente vicino agli ingressi delle scuole o delle fabbriche) che vendono stuzzichini d’ogni tipo. Come scelta di snack dolci a parte quella sorta di simil wafer insipidi di cui accennavo prima, venduti spesso in forma di rotolini, si possono trovare vari spiedini di frutta fresca o candita e qualcosa di molto simile alle nostre caldarroste, alcuni dolci a base di riso (specialmente al sud) e vari dolcetti secchi dal gusto tendenzialmente poco marcato.

Zampa di gallina - snack

Per quanto riguarda invece il salato, si va dallo spiedino di palline di tofu, all’onnipresente spiedino di würstel dall’odore peggiore di quello snack di pollo di cui vi parlavo prima (a mia personale opinione, sia chiaro!), allo spiedino di polpo, ai fegatini e varie altre parti di animali con cui si possa creare uno spiedino, alla vendita di zampe, collo, ali e lingua di anatra. Preciso che sto parlando sempre di piccolissime porzioni, da borsetta appunto. Il vero cibo di strada , che per ora non ci interessa trattare, permette di fare una pausa colazione/pranzo/cena o comunque di rinfrancare corpo e spirito con una maggiore quantità e varietà di cibo, per lo più caldo.

Stavo dimenticando le onnipresenti uova!!! Se infatti ad ogni angolo di strada è possibile trovare uova servite in vari modi (bollite, cotte a lungo nel tè speziato, fritte, come frittata o parte di panini molto imbottiti) anche sullo scaffale di qualunque negozietto o supermercato troverete uova già cotte confezionate… beh oramai l’avrete capito, no? Sì, confezionate singolarmente. In particolare, non mancheranno le uova ultra saporite e speziate, con confezione rigorosamente rossa, da regalare ai bambini come buon auspicio per capodanno.

Uovo di Capodanno - snack

Quando arrivammo per la prima volta in Cina, anni fa, mia figlia, che allora camminava appena, ricevette un gentile omaggio da un bimbetto di poco più grande di lei, che consisteva proprio in un uovo speziato nella sua brillante confezione rosso fuoco. La tenera biondina, che era partita dall’Italia con una dieta ancora poco più che vegana, data la tenera età (mangiava qualche formaggio e le uova le gradiva solo nella pasta fatta in casa) si avventò sulla novità e da allora ha sviluppato una vera e propria passione per le uova d’ogni tipo, comprese le cosiddette uova dei cent’anni, il cui gusto deciso spesso frena alcuni adulti poco temerari. Per farvi comprendere meglio mi soffermo brevemente su questo tipo di preparazione, che è ottenuta con un processo di fermentazione delle uova di anatra o gallina poste a maturare nella calce. Il risultato è un uovo con una consistenza gelatinosa e di colore scuro. Tradizionalmente servite insieme ad un tipo di tofu dalla consistenza simile alla nostra panna cotta e condite con salsa di soia, sono un elemento assai comune della cucina cinese e parte del menù di molti ristoranti. All’estro dello chef è affidato il tipo di impiattamento che ne caratterizza lo stile.

Siamo ormai prossimi al caldo dunque come non fare un breve accenno ai gelati?

Esiste una gran quantità di gelati confezionati, dalle marche a noi familiari a quelli dai gusti più orientali come il delizioso gelato al durian o al mango, il gelato alla soia verde (quest’ultimo è per me la cosa più vicina ad un gelato di carta che abbia mai assaggiato) e poi ci sono i coni delle “macchinette” (che fanno il verso allo pseudo gelato della famosa catena di fast food americano) il cui gusto ho voluto testare da poco e per ora, per lo meno la marca che ho provato, mi ha procurato un terribile mal di testa e una delusione cocente riguardo al gusto, che a me ricorda quello delle storiche caramelle cinesi White Rabbit, solo decisamente più “annacquato”.

Approfondirò un’altra volta l’argomento dolci da passeggio, essendoci anche un’incredibile scelta di bevande dolcificate, molte delle quali sono a base di tè o caffè, che meritano un discorso a parte.

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