Gluten Maps: dalle colline piemontesi alla costa ligure con Giorgia Bianco (alias @siamosenzaglutine)
Gluten Maps dal Piemonte alla Liguria con Giorgia Bianco (alias @siamosenzaglutine)
L’appuntamento di questa settimana ci dà la possibilità di conoscere l’offerta gluten free di città dislocate in due Regioni italiane: il Piemonte e la Liguria.
Grazie all’aiuto della nostra advisor (che come ci dirà ha “due vite”, vissute tra queste due regioni), infatti, avremo modo di scoprire quali sono i locali gluten free da non perdere tra le colline del Monferrato e sulle meravigliose coste della Liguria.
Casale Monferrato è una cittadina che sorge sulle rive del Po ed è considerata la “capitale” del Monferrato, territorio celebre per i suoi vini. La sua offerta gluten free è chiaramente più modesta in confronto alle città liguri, ma non mancano vere e proprie perle senza glutine (ndr).
La nostra advisor di oggi è Giorgia Bianco (alias @siamosenzaglutine), originaria di Casale Monferrato, che ha scoperto di essere celiaca nei suoi primi anni di vita. Insieme a lei faremo tappa nei locali che offrono prodotti privi di glutine che ha particolarmente a cuore.
Nel suo racconto, così come sui suoi canali social, non nasconde l’amarezza di affrontare un mondo che non è ancora a misura di celiaco, nonostante il numero dei casi di celiachia in continuo aumento.
Le difficoltà di Giorgia e il suo senso di insoddisfazione rappresentano il punto di partenza del mio “viaggio”. È evidente, infatti, che questa rubrica si pone l’obiettivo di poter aumentare, attraverso la condivisione e l’informazione, l’attenzione da parte del mondo della ristorazione verso le esigenze dei clienti celiaci e, soprattutto, superare falsi miti e luoghi comuni legati alla celiachia.
Ciao Giorgia, parlaci di te e spiegaci cosa spinge una persona celiaca a “mettere le mani in pasta”, ad aprire una pagina IG e a condividere?
Ciao Raffaele, sono molto felice di partecipare ad una bella iniziativa come questa e per questo ti ringrazio! Anzi tutto ho aperto la mia pagina @siamosenzaglutine circa un anno fa e ciò che mi ha spinto a farlo sono sicuramente state le esperienze negative avute nei vari locali, a causa della disinformazione che continua a circolare come una mina vagante e quindi, per sentirmi meno sola, ho deciso di condividere il tutto con le persone che mi seguono. Sono celiaca dalla nascita, mi definisco così perché l’ho scoperto all’età di un anno, per cui non ho mai provato altri gusti se non quelli senza glutine. Crescendo mi sono resa conto dell’ignoranza rispetto alla celiachia e al contempo ho realizzato che se l’impulso non parte da noi, se non ci facciamo promotori di noi stessi, della nostra malattia autoimmune (perché sì, la nostra è una malattia e anche questo nessuno lo sa), persona alcuna ci ascolterà. Da piccola andavo a mensa a scuola con la borsa frigo perché non c’era modo di avere un pasto anche per me; quando dovevo andare al cinema non potevo cenare con gli amici perché per non c’era nulla e non c’è nulla tuttora (scandaloso), d’altronde come nelle varie catene di fast food o nei ristoranti.
Come ti ho detto il mio obiettivo è quello di sensibilizzare il mondo della ristorazione verso tale esigenza alimentare, per questo ho deciso di avere una panoramica generale delle varie città italiane relativamente al tema del senza glutine. Quale è il tuo?
Il mio obiettivo è quello di far conoscere la nostra patologia, di informare, di recensire in modo obiettivo e sincero i prodotti, ricercando gusti nuovi e soprattutto di aiutare le persone che scoprono questa malattia a 30-40-50 anni, perché non è facile e c’è tanta paura di viaggiare!
Passiamo a Casale Monferrato ed Alessandria, da celiaco avrei problemi nel trovare un posto dove poter mangiare senza glutine, che sia dolce o salato?
Certamente con piacere! Effettivamente Casale e Alessandria non sono città enormi né metropoli. Casale consta 30.000 abitanti circa e Alessandria fa provincia con 90.000 circa, ma di locali informati AIC ce ne sono pochissimi, però buoni e affidabili!
A Casale Monferrato, dove abito io, purtroppo non è possibile trovare bar che forniscano prodotti freschi senza glutine, a meno che non ci si accontenti dei biscottini confezionati che costano uno sproposito e che sinceramente non sono affatto buoni. Per quanto concerne invece il pranzo o le cene ci sono due locali di cui vado molto fiera, perché tengono molto al loro progetto!
In pieno centro, infatti, si può trovare il ristorante-pizzeria Capri, gestito da tre meravigliosi fratelli che da tempo si prodigano nel tenersi informati con AIC.
Pizzeria ristorante Capri
Piazza Urbano Rattazzi, 8
Casale Monferrato
Oltre a fare delle pizze strepitose con un impasto molto morbido, pongono la giusta attenzione in cucina e oltretutto hanno tutto il menù dei primi e dei secondi anche senza glutine, compresi i dolci!
Un’altra pizzeria molto buona, gestita da una coppia meravigliosa, si chiama Mondo Pizza e posso garantire che fa una delle pizze senza glutine migliori che io abbia mai provato in tutta la vita!
Pizzeria Mondo Pizza
Corso Valentino 38,
Casale Monferrato
Sono stati i primi a Casale ad informarsi e ad adoperarsi sul senza glutine e a piccoli passi hanno raggiunto davvero grandi traguardi. Ciò che mi piace di loro è la varietà della scelta delle pizze, oltre che i calzoni e soprattutto l’accortezza nel cucinare per noi!! Da loro si possono trovare anche arancini senza glutine su ordinazione, fritto misto senza glutine e tanti dolci tra cui anche cannoli siciliani e tiramisù!
Ad Alessandria la situazione è la stessa per quanto concerne i bar, ma ci sono alcune pasticcerie davvero molto buone. Per esempio, in pieno centro storico la pasticceria di Eliana Amato, che gode di una varietà di scelta molto grande e si prodiga per tenersi sempre aggiornata e migliorare la sua qualità.
Pasticceria Eliana Amato
Via Teresa Castellani
Alessandria
Si può trovare davvero di tutto, dal panettone di Natale alle paste, dalle bugie di carnevale alla pizza e alla focaccia appena sfornati e tanti biscotti, pane e grissini. Ci sono anche delle conserve ottime, senza dimenticare gli agnolotti freschi! È molto disponibile e cerca sempre di aiutarti in ogni modo.
Da non scordare anche la pizzeria/ristorante gestita da un familiare di Eliana proprio a fianco alla pasticceria, sempre in pieno centro: La Pizzeria Barbarossa il Pirata.
Pizzeria Barbarossa il Pirata
via Giuseppe Borsalino 7,
Alessandria
La pizza è ottima, soprattutto quella bianca. Sono molto attenti e l’impasto è davvero dei migliori, oltre che la pasta e tutti i secondi, compresi i dolci! Come potete notare è una conduzione familiare, hanno la pasticceria e la pizzeria, e da qui si può ben vedere la loro voglia e costanza nell’informarsi sempre e migliorarsi sul senza glutine!
Ci hai detto inoltre che hai “due vite” dal momento che una parte dell’anno la trascorri in Liguria, quindi avrai sicuramente dei posti gluten free liguri da poterci segnalare. Dico bene?
Si, dici bene! Ho due vite poiché in Liguria abitano tutti i miei zii, i nonni e i vari cugini, siamo una famiglia davvero grande! Dunque almeno 4 mesi all’anno li trascorro lì! In Liguria c’è molto turismo e proprio per questo, ultimamente, si stanno adoperando per informarsi e trattare il senza glutine. In questi ultimi tempi ho notato un enorme miglioramento in tal senso e ci sono alcuni locali davvero buoni che meritano.
Uno di questi si trova a Pietra Ligure e si chiama “il Gusto”: un ristorante pizzeria davvero ottimo, sono cliente fissa ormai da anni e sono davvero gentili e sempre ben informati, anche i camerieri!
Pizzeria il Gusto
Via suor Maria Giuseppa Rossello, 22
Pietra Ligure , Savona
La pizza è strepitosa, utilizzano un impasto molto buono che risulta molto sottile ed è quello che io personalmente ricerco in una pizza, perché si sa che negli anni 2000 le nostre pizze erano tutt’altro che sottili!
Spostandoci verso Loano possiamo invece trovare la pizzeria Da Rino, che oltre ad essere stata campionessa mondiale per la pizza normale, è stata anche una delle prime pizzerie che nei primissimi anni 2000 si è prodigata a fare pizze ottime anche per noi.
Pizzeria Da Rino
Corso roma 68,
Loano
L’unica pecca è che in questa pizzeria la pizza si deve prenotare anticipatamente e quindi non la trovi sul posto se decidessi di recarti lì all’ultimo.
Sempre a Loano, dove trascorro la maggior parte dei mesi estivi, hanno appena aperto una pasticceria senza glutine che fa anche da panetteria e devo dire che sono rimasta totalmente soddisfatta, si chiama Happyandfree!!
Panetteria Happyandfree
Via Manzoni 16,
Loano
Hanno prodotti molto buoni, le mie preferite sono le tartellette con crema gialla e lamponi. È una pasticceria nuova, ha aperto proprio nei mesi più colpiti dal Covid e per questo motivo , a parer mio, sono da premiare! Aprire un’attività senza glutine è già di per sé un terno al lotto, e farlo in un periodo del genere è ancora più difficile!
Percorrendo la costa, ci spostiamo ad Alassio dove risiede il mio più grande amore: il Fornaio di Alassio.
Il fornaio di Alassio
via 20 settembre, 27
Alassio
È uno dei più grandi fornai storici di Alassio e negli ultimi anni ha deciso di collaborare con AIC e fare tutto senza glutine, imbustato a parte ogni giorno. È tutta roba fresca e quei croissant sono la fine del mondo! Una chicca? Fanno anche i baci di Alassio senza glutine!
Di quelli che ci hai elencato, quale locale senti di consigliare ai foodclubbers celiaci o ai loro familiari, e perché?
Di tutti i locali che ho elencato mi sento di consigliarne almeno tre da provare assolutamente: innanzitutto la pizza del Mondo Pizza di Casale, perché è davvero ottima e c’è una scelta tanto tanto ampia, tenendo conto della loro perseveranza e della loro buona preparazione e inoltre, su prenotazione, fanno anche arancini o fritti misti.
In secundis, sicuramente il calzone della pizzeria Il Gusto a Pietra Ligure, perché è davvero speciale e poi, non vi dico la cheesecacke senza glutine che fanno, che bontà divina!!
In terzo luogo, vi consiglio sicuramente di passare dalla panetteria di Loano, che è davvero innovativa e ottima, ma soprattutto è only gluten free!
Credi che ci possa essere un’ulteriore evoluzione nel mondo del food verso la dieta priva di glutine? Quali migliorie suggeriresti? C’è qualcosa di innovativo nel mondo food che manca e che vorresti?
Questa è una domanda fondamentale per me! L’obiettivo dovrebbe essere proprio questo: il miglioramento! Trovo insensato che da un lato, c’è una parte di mondo che si sta evolvendo e continua a farlo, quello della tecnologia, della moda, del marketing, mentre dall’altro c’è un mondo totalmente sconosciuto agli occhi di molti che è quello delle intolleranze, della celiachia, dei problemi alimentari, che sono considerati tutt’oggi dei tabù, o addirittura dei capricci inutili del cliente. Confrontandomi con i miei seguaci mi sono resa conto che la maggior parte delle brutte esperienze partono dalla scarsa informazione e dalla poca conoscenza della nostra patologia da parte del personale di hotel, pizzerie, ristoranti e bar. Sulla base di questo, una delle vie percorribili per far sentire al sicuro il celiaco è ampliare le basi di conoscenza del personale di un locale, magari sostenendo dei corsi o delle riunioni appositamente per informarsi sulle patologie alimentari.
Un secondo passo potrebbe essere quello di includere noi celiaci anche nei fast food, perché, a parte McDonald’s, tutte le altre catene non godono di prodotti senza glutine e questo per noi è un grande svantaggio soprattutto nell’età adolescenziale!
Un passo ulteriore, che a parer mio dovrebbe esserci già da anni, è la presenza almeno del pane, di un pacco di pasta o di cracker in ogni ristorante, in modo tale che, anche tutti quei ristoranti non informati AIC possano soddisfare la clientela e farla sentire a proprio agio, d’altronde come nei bar perché assurdo non poter essere liberi di andare a fare colazione fuori! A volte penso che non sarebbe così difficile far partire delle collaborazioni con le pasticcerie senza glutine delle singole città per rifornire i bar di almeno tre o quattro brioche senza glutine calde e qualche pezzo di focaccia e pizza. Non penso ci voglia molto, solo un po’ di volontà! Anzi, forse in questo modo si riuscirebbe a sostenere le pasticcerie e ad aumentare contemporaneamente le clientele nei bar!
Infine, il passo decisivo che dovrebbe riguardare ogni singola persona al mondo, è l’essere tolleranti e gentili, senza far sentire diverse le persone celiache che NON hanno scelto di esserlo, ma ci devono convivere!
Dove, a tuo avviso, ci deve essere più attenzione verso noi celiaci?
Affinché noi possiamo avere una vita sociale, possiamo uscire a berci un cappuccino senza aver paura di chiedere una brioche oppure senza aver paura di dover mangiare un’insalata in un ristorante senza nemmeno dei grissini o del pane, C’E BISOGNO DI VOLONTA’ da parte dei ristoratori di venirci incontro. Secondo voi è normale non poter fare aperitivo con gli amici perché si è celiaci? A parer mio no, soprattutto poi se paghi ugualmente a tutti coloro che hanno mangiato le tartine dell’aperitivo. Si deve mettere da parte il business per un secondo e si deve pensare al benessere del cliente. Purtroppo, a mio avviso, credo che il ragionamento business-clientela sia errato da portare a termine perché se in primis si pensasse al benessere del cliente è sicuro che il business arriverebbe doppiamente nel risultato finale!
Molte volte mi ritrovo a non uscire per paura di essere trattata male, perché a Capodanno mi sono addirittura sentita dire da un cameriere che avrei dovuta starmene a casa piuttosto di andare a rompere le balle in un ristorante nella serata più affollata dell’anno. Beh, che dire, la gentilezza non può essere comprata, ma il pane, una brioche, una galletta senza glutine per accompagnare i nostri piatti li pagheremmo più che volentieri!
Hai deciso di condividere una delle tue ricetta prive di glutine, ce la presenti?
Ahia! Devo dire che non sono una grande cuoca, ma la quarantena credo abbia dato dei frutti anche in questo senso! Sulla mia pagina troverete alcune ricette semplici, quali rotolo alla nutella, torta alle mele, torta alle carote e tanto altro e ultimamente ho anche scritto una rubrica intitolata “il ricettario” contenente tutte le ricette di noi celiaci, ovviamente scrivendo il nome dell’ideatore della ricetta, in modo tale da condividerle tra di noi e aiutarci a vicenda!
Una ricetta che mi sta molto a cuore ed è molto semplice è quella dei biscotti con gocce di cioccolato fondente. Sono sempre molto impegnata, siamo tanti in famiglia e non ho mai tempo di mettermi a cucinare per ore, ma grazie all’impasto per crostata e cookies della Pedon (che purtroppo trovo unicamente in farmacia) riesco a preparare i biscotti in 10 minuti!
Basta versare il contenuto della busta Pedon in una ciotola, aggiungere 150 g di burro fuori frigo, 2 tuorli e 2 uova intere e mischiare il tutto con le mani. Costruire una bella palla solida senza grumi e iniziare a fare le palline schiacciandole con il palmo della mano per i biscotti! Se si vuole, come faccio io, si aggiungono all’impasto le gocce di cioccolato. Dopodiché si infornano per una decina di minuti a 170 gradi e il gioco è fatto! Verranno più o meno 20 biscotti se li fate grandi, mentre anche 30 se li fate di piccola dimensione! Per qualsiasi altra ricetta comunque potrete ricercare quella più adatta a voi, sia di salato che di dolce nel ricettario nel link in bio in cui tutte le pagine piano piano aggiungono tutte le loro idee.
Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare
(Eraclito)
Tutte le foto sono di Giorgia
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