GlutenMaps, a Matera con Raf il @celiamico: quando celiachia fa rima con ironia!
GlutenMaps. Alla scoperta dell’offerta gluten free di Matera con Raf @ilceliamico.
Gluten Maps oggi fa tappa in una delle città più antiche del mondo, i cui celebri Sassi furono riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1993. Chiaramente parliamo di Matera, città eletta capitale europea della cultura per il 2019.
Foto di viaggi.corriere.it
Dal punto di vista enogastronomico, Matera offre il giusto equilibrio tra l’amore per la tradizione e l’innovazione e la creatività degli chef locali. Caposaldo della cucina materana è la pasta di semola di grano duro, rigorosamente preparata in casa e condita in mille modi diversi. Gettonatissimo è l’abbinamento con i peperoni cruschi di Senise (IGP) e cacioricotta.
Non sono da meno formaggi e carni, declinati in numerose varianti.
Per apprezzare a pieno queste pietanze, però, ogni piatto va accompagnato con il delizioso Pane di Matera (IGP), vero simbolo gastronomico della città e spesso ingrediente indispensabile anche nella preparazione dei piatti tipici.
A farci da guida tra le strade di Matera sarà Raffaele Petruoli (alias @ilceliamico). Raffaele, educatore professionale pugliese trapiantato in Lucania, ama mangiare e sperimentare nuovi piatti. Nella community gluten free è conosciuto soprattutto per la sua ironia.
Per i foodclubbers “il Celiamico” è una vecchia conoscenza. Infatti è l’ideatore del progetto Celiaci Italia Awards, format che prevede una serie di sfide culinarie tra i rappresentanti celiaci di ogni regione. Durante le sfide, ciascun concorrente prepara un piatto della tradizione culinaria del proprio territorio, rivisitato per l’occasione in chiave gluten free.
Ricordo con estremo piacere che la prima edizione è stata vinta, grazie al voto dei celiapeople (ndr), dalla rappresentante della Campania Anna Rubino.
Ciao Raffaele, ti ringrazio per aver accettato di parlarci della situazione location gluten free a Matera. Ci spieghi cosa spinge una persona celiaca a “mettere le mani in pasta”ad aprire una pagina IG e a condividere?
Ciao omonimo, intanto grazie. Il Leitmotiv è sempre lo stesso, sensibilizzare amici e conoscenti alla problematica è quando dico “sempre lo stesso” lo faccio in maniera ironica. In tanti ci provano ma finisco per lamentarsi e diventare piagnoni. Non “ghettizziamo” il celiaco! Io mi vedo più come gli X-Men una nuova generazione con super poteri. Ora dovresti chiedermi quale è il super potere beh quello di rompere le scatole, naturalmente :D
Inoltre a cosa si deve questo nick così simpatico?
È stato un gioco di parole che abbiamo creato con alcuni amici Ugo, Ciccio e Tiziano (con Ciccio abbiamo creato i celiaskizzi tra i primi a prendersi in giro sulla celiachia attraverso delle vignette e dei luoghi comuni. Potete seguire l’hastag #celiaskizzo per rivederli, sono molto divertenti. L’amico celiaco mi dicevano, oppure: “adesso dove lo portiamo a mangiare il nostro “povero” amico?” E quindi Raff ilCeliamico.
Come ti ho detto il mio obiettivo è quello di sensibilizzare il mondo della ristorazione verso tale esigenza alimentare, per questo ho deciso di avere una panoramica generale delle varie città italiana relativamente al tema del senza glutine. Per questo ti chiedo, da celiaco avrei problemi nel trovare un posto dove poter mangiare senza glutine, che sia dolce o salato, nella capitale europea della cultura 2019?
Da Celiaco non avresti nessun problema. A Matera ci sono 2 top locali che fanno senza glutine. Pensa che quando vivevo nella mia amata Bari venivo a Matera per la presenza di questi due locali. Per pranzo e cena siamo in una botte di ferro, manca invece un Bar/pasticceria dedicato per la colazione ci si deve accontentare di qualche cornetto surgelato e/o prodotto imbustato, ma non è nel mio stile. Quindi colazione a casa o al sacco!
Ci potresti spiegare nel dettaglio le peculiarità di ogni location indicata?
Ma posso fare nomi? Ok facciamoli!
I sapori Senza Glutine
Via T. Stigliani, 64,
75100 Matera MT
Un vero e proprio ristorante dall’antipasto al dolce, passando per la pizza sottile e croccante fino ai panzerotti, tutto rigorosamente senza glutine e senza lattosio, tutto rigorosamente spettacolare, cucina locale, oserei dire a km/zero. Inoltre si può avere la possibilità di portar via dei prodotti artigianali realizzati da chef Roberto e la sua Tinis dai taralli ai grissini alle brioche insomma dolce e salato. Ma anche richiedere dell’ottima pasticceria fresca. Le mie torte di compleanno le fai lui!
Confesso! Sono stato anche io in questo locale durante in una gita fuori porta tra Matera e Alberobello e sono rimasto veramente stupito. Amici celiaci ve lo consiglio vivamente.
Girotondo di pizza
Via Minzoni, 2
75100 Matera MT
Se siete amanti dello street food o del foodporn è il locale per voi una gioia per gli occhi e il palato, ogni mese una novità, una pizza dedicata, un menù molto vasto che soddisfa grandi e piccini. La Boss Sara riesce a farmi emozionare ogni volta e non ti manda via senza un dolce pensato per te. Vuoi un Burgher? Una Pizza particolare? Hai un desiderio? Sara è il genio della lampada, statene alla larga crea dipendenza. Vivono la celiachia in casa quindi trattano tutti i celiaci come figli!
Di quelli che ci hai elencato, quale locale senti di consigliare ai foodclubbers celiaci o ai loro familiari, e perché?
Intanto mi è venuta fame, a quest’ora non mi puoi fare queste domande Raffee… (come direbbero a Napoli) l’unico consiglio che mi sento di dare agli appassionati di cibo è di prenotare i locali sono spesso pieni. I vostri amici e famigliari vi pregheranno di tornare a Matera e non per visitare i Sassi. Garantisce ilCeliamico, ci sono passato! Non vengono a trovare me vengono per questi locali appena citati.
Da celiaco, visto l’aumento esponenziale dei casi accertati, credi che ci possa essere un’ulteriore evoluzione nel mondo del food verso la dieta priva di glutine?
Assolutamente si! Sempre più produttori si stanno interessando a questo settore.
Quali migliorie suggeriresti? C’è qualcosa di innovativo nel mondo food che manca e che vorresti?
Sono stati fatti passi da giganti, ora non solo abbiamo il gusto, ma vi è attenzione anche alle materie prime. Ci sono alcuni prodotti del mondo glutinoso a cui strizzo gli occhi ma per fortuna ci sono aziende che sopperiscono a questi desideri.. una tra tutte… si la mia preferita. Ma non mi chiedere il nome!
Dove, a tuo avviso, ci deve essere più attenzione verso noi celiaci?
I locali, mmh quando ci spostiamo specialmente nei piccoli comuni non ci si può accontentare della fettina di carne e dell’insalata, magari contaminata. Ho detto tante volte che il celiaco sposta l’ago della bilancia, lo ribadisco: il celiaco scegli il locale e ti sposta amici e parenti facendo coperti. Se i ristoratori capiscono questo diventa un bel business per loro e un servizio per noi. Ma che sia fatto bene e con criterio, altrimenti non ne vale la pena. Non ci serve il contentino.
Quest’anno verrà replicato il format Italia Celiaci Award?
Ma certo che si… non vedo l’ora, stiamo per ripartire con la selezione e poi la presentazione dei 16 partecipanti in gara. Con tutte le novità di questa nuova edizione.
Hai deciso di condividere una delle tue ricetta prive di glutine della tradizione materana e lucana (che spero di replicare al più presto) ce la presenti?
Più che un piatto della tradizione posso dire che è un piatto creato da me e raccoglie i sapori del sud.
L’ho chiamato: Spaghetti ai semi.
È un piatto facilissimo e veloce da preparare ma che necessita di materie prima di qualità
INGREDIENTI
Spaghetti
Peperoni Cruschi
Olio piccante (fatto in casa)
Pistacchi
Semi di Lino
Semi di Chia
Olio extravergine di oliva.
Appena buttate gli spaghetti in acqua avete giusto il tempo per: friggere i peperoni cruschi per pochissimi secondi, metti da parte i peperoni e nello stesso olio aggiungi pistacchi, semi di chia e semi di lino ancora per pochi secondi. L’olio non deve mai friggere veramente.
Scolate la pasta e saltatela in padella con l’olio e i semi appena aggiunti e poi aggiungete i peperoni cruschi spezzettati, ancora un giro, servite in piatto con olio piccante e granella di pistacchi.
Un piatto adatto ai celiaci ai vegani, ma anche ai più piccoli se ridimensionate il piccante facile e veloce da preparare. Vi divertirete nel prepararlo e vi gratificherà al palato.
Un piatto che ha tante proprietà benefiche. I semi di chia fanno bene al sangue e all’intestino, i semi di lino sono antinfiammatori e immunostimolanti, i peperoni cruschi sono ricchi di proprietà: contengono un mix di importanti vitamine come vitamine A, E, K e PP, utili per gli apparati respiratorio e cardiocircolatorio, per la riduzione del colesterolo e per prevenire l’arteriosclerosi, oltre a un’elevata percentuale di vitamina C, circa il 30% in più rispetto agli altri tipi di peperone.
Insomma una Bomba di salute.
Chi trova un celiamico trova un tesoro (ndr)
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