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Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

La Spezia senza glutine di Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree) dal GlutiFree al glutenfree expo a Rimini

Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Gluten Maps sbarca in Liguria e precisamente a La Spezia.

La tradizione culinaria spezzina, per le caratteristiche del suo territorio. Proprio perché la città sorge nello spazio compreso tra il mare e i monti presenta tanti piatti e prodotti tipici legati alla pesca, quanto ai prodotti della terra.

Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

In linea di massima la cucina spezzina è semplice, caratterizzata dall’uso di ingredienti poveri ma esaltati nei loro sapori dall’uso delle numerose erbe aromatiche che crescono spontaneamente su tutto il territorio provinciale.

Tipico piatto spezzino è la farinata di ceci.

La farinata di ceci, conosciuta anche con il nome spezzino di fainà, è una torta salata molto sottile, preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio extravergine di oliva. I suoi ingredienti sono caratteristici della cucina povera, infatti storicamente veniva usato come alternativa al pane. Per la preparazione della farinata solitamente viene utilizzato un forno a legna o speciali o teglie in rame nelle quali viene fritta ad elevate temperature.

A farci da guida tra le strade de La Spezia, alla scoperta di valide location che offrono prodotti adatti ai celiaci, sarà una spezzina doc: Irene Baiardi.

Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Durante il nostro tour non mancheranno riferimenti anche alla ristorazione di Sarzana, importante centro della Val di Magra del territorio provinciale spezzino.

Irene, conosciuta nella community gluten free come @airin_glutenfree, è un insegnate di scuola elementare che nel tempo libero si dedica alle sue passioni: moda e teatro. Quando tre anni fa ha scoperto di essere celiaca ha utilizzato i social per informarsi e, grazie al supporto di chi conviveva con la celiachia da più tempo, è riuscita a superare il momento di sconforto iniziale.

“L’iniziale sconforto si è quindi pian piano trasformato nel desiderio di scoprire meglio il mondo del senza glutine, non solo accontentandomi di provare a cucinare qualche piatto ma mettendomi alla prova addirittura con video-ricette impegnative”.

Oggi rappresenta un punto di riferimento per i celiaci spezzini (e non solo), visto il suo grande piacere di viaggiare, per i suoi consigli su location, prodotti, ricette senza glutine.

Ancora una volta, così come detto nel corso di queste settimane, la forza della condivisione riveste un ruolo centrale nell’approccio alla dieta priva di glutine.

Ciao Irene, parlaci di te e spiegaci cosa spinge una persona celiaca a “mettere le mani in pasta” ad aprire una pagina IG, un blog e a condividere?

Ho scoperto di essere celiaca esattamente tre anni fa ed è stato assolutamente per caso dato che ero solo anemica e non avevo alcun disturbo legato a ciò che mangiavo; la notizia è stata per me piuttosto sconcertante: non me l’aspettavo e l’idea di aprire una pagina Instagram legata esclusivamente al senza glutine (Airin_glutenfree) è nata proprio perché della celiachia non sapevo assolutamente nulla, non avevo conoscenti celiaci ed ero convinta, dai ricordi della mia infanzia, che non avrei più potuto mangiare qualcosa di realmente gustoso sia per gli occhi che per il palato.

Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Poi, dato che ho sempre viaggiato qua e là per il mondo, temevo che i miei viaggi sarebbero stati ormai un sogno se non avessi potuto conciliare la nuova alimentazione con gli spostamenti…così, un po’ alla volta, ho cercato di raggiungere i ristoranti, le pizzerie, i panifici, le pasticcerie che preparavano i fantastici cibi che vedevo nelle foto!!!

Sono poi nate collaborazioni con GlutiFree, ho partecipato al progetto Girasoli con un’intervista dove, in 15 minuti tutti d’un fiato, racconto come ho vissuto la scoperta della celiachia.

Queste opportunità hanno ampliato le mie conoscenze “gluten-free” e non mi sono sentita più sola di fronte al cambiamento repentino, ho continuato a condividere esperienze, non solo sulla pagina Instagram dedicata al senza glutine ma anche in quella dove racconto la mia vita (Eneri11) perché il “senza glutine” è diventato parte di me e del mio modo di essere.

Da celiaco avrei problemi nel trovare un posto dove poter mangiare senza glutine, che sia dolce o salato, alla Spezia? Ed a Sarzana?

Viaggiando, mi sono resa conto di quanto La Spezia sia veramente poco organizzata rispetto ad altre città per quanto riguarda l’offerta del “senza glutine”; pensa che lo scorso anno aveva aperto in centro un negozio di fresco ma dopo un anno purtroppo è fallito.

Nonostante la scelta non sia affatto ampia, fortunatamente ho alcuni punti di riferimento qualora si capitasse dalle mie parti.

Per quanto riguarda La Spezia, per fare la colazione consiglio la Gelateria Tutto Gelato che offre anche un’ampia scelta di dolci gluten-free.

Gelateria Tutto Gelato
Via Fiume, 190,
19122 La Spezia SP
Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

La vetrina è molto invitante e, come già il nome fa intendere, la scelta di gelato è ampia e sicura per chi segue una dieta senza glutine.

Per mangiare la farinata (prodotto tipico spezzino) propongo la Pizzeria Bella Napoli.

Pizzeria Bella Napoli
Via Antonio Gramsci, 175/181,
19122 La Spezia SP
Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Oltre alla farinata, propone pizze e un ricco menù di primi, secondi, contorni e dolci senza glutine.

Per l’aperitivo vado spesso al Resilience Cafè.

Resilience Cafè
Via Vanicella, 8,
19121 La Spezia SP

Qui vengono serviti crackers gluten free come bruschetta che accompagnano ottimi drink.

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Per mangiare cibo giapponese consiglio Miho Sushi.

Miho Sushi
Viale Italia, 32,
19124 La Spezia SP
Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Nel menù è ben specificato cosa si può ordinare e, comunicando la celiachia, stanno molto attenti a non mischiare le varie portate; gli uramaki sono davvero molto buoni.

Per mangiare un hamburger classico consiglio La Pianta 310.

La Pianta 310
Via della Pianta, 310,
19126 La Spezia SP
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Per quanto riguarda Sarzana, adoro le focacce farcite dell’Osteria Simon Boccanegra.

Osteria Simon Boccanegra
Via Lancillotto Cattani, 31,
19038 Sarzana SP
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Sono davvero squisite e il locale offre anche un menù completo senza glutine.

Per la pizza consiglio la pizza al vapore di Officine del Cibo

Officine del Cibo
Via Brigata Partigiana Ugo Muccini, 181,
19038 Sarzana SP
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e per una gustosa merenda, i buonissimi muffins di Valentina Glutenfree.

Valentina Glutenfree
Via Torrione S. Francesco, 14,
19038 Sarzana SP
Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Di quelli che ci hai elencato, quale locale senti di consigliare ai foodclubbers celiaci o ai loro familiari, e perché?

Tra questi locali consiglio di non perdervi l’Osteria Simon Boccanegra…in zona è in assoluto il mio ristorante preferito perché sono sempre rimasta super soddisfatta tutte le volte che ci ho mangiato.

Da qualche settimana inoltre il Panificio Malatesta (con sede ad Aulla e Pontremoli) consegna il mercoledì alla Spezia e il venerdì a Sarzana su ordinazione, offrendo una vastissima scelta.

Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)
Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

I loro prodotti sono davvero buonissimi e poiché in città non esiste un panificio che venda prodotti freschi, è una preziosa opportunità soprattutto in questo periodo in cui non si può neanche uscire dal proprio comune…un’occasione da non farsi scappare!

Hai notato una evoluzione nel mondo del food verso la dieta priva di glutine? Quali migliorie suggeriresti? C’è qualcosa che manca e che vorresti? Dove, a tuo avviso, ci deve essere più attenzione verso noi celiaci?

Rispetto a quando ero piccola e già da quando ho scoperto io stessa di essere celiaca, ho notato un aumento sia dei prodotti senza glutine che dei locali che offrono opzioni gluten-free; questo è sicuramente confortante rispetto agli anni passati dove c’era poco o niente. Sarebbe bello però se in città aumentassero i negozi in cui fosse possibile comprare prodotti freschi gluten free per poter mangiare anche in casa cibi come il pane e la focaccia o torte non confezionate.

Le app del senza glutine sono indubbiamente uno strumento molto utile quando ci si sposta in nuove città e non si sa dove rivolgersi per poter mangiare senza rischio di contaminazione.

Due anni e mezzo fa ho partecipato al Gluten-free Expo a Rimini ed è stata un’esperienza molto bella per me: da pochi mesi seguivo la dieta senza glutine e in un solo giorno ho avuto l’opportunità di conoscere tantissimi prodotti e di assaggiare molti cibi gustosi… Mi piacerebbe potessero esserci altri eventi simili in quanto sono una bella occasione per i celiaci che non sempre hanno la fortuna di vivere in città attrezzate ma anche per tutti, indistintamente, per conoscere (…assaggiare e mettere a confronto…) la realtà del senza glutine sulla quale, purtroppo, c’è ancora molta disinformazione e qualche pregiudizio.

Hai deciso di condividere una delle tue ricetta prive di glutine ce la presenti?

Condivido la preparazione degli Strauben senza glutine, che vengono squisiti proprio come quelli assaggiati in Alto Adige, precisamente in Val Aurina!!

Ingredienti:

- Uova 2

- Latte intero 250 ml

- Burro 25 g

- Rum 25 ml

- Farina senza glutine mix C Shaar 200 g

Per friggere

- Olio di semi di arachidi q.b.

Per decorare

- Zucchero a velo q.b.

- Confettura di mirtilli rossi (circa 8 cucchiai)

Preparazione:

In una ciotola mettere i due tuorli, il latte e mescolare con una frusta a mano. Aggiungere il burro sciolto a bagnomaria e il rum, poi la farina, poco alla volta, sempre mescolando con la frusta.

Montare a neve ferma i due albumi, aggiungerli delicatamente all’impasto e mescolare con una spatola con movimenti dal basso verso l’altro per non smontarli.

Far scaldare l’olio di arachidi in una padella da 18/20 cm.

Versare l’impasto a cucchiaiate in un imbuto, tenendo chiusa l’uscita con un cartoncino (io il dito) poi lasciar scendere l’impasto sull’olio, muovendo l’imbuto a spirale. In pochi minuti lo Strauben si rassoda e può essere girato.

Quando è dorato, si posa su carta da cucina e si procede con il successivo. Con queste dosi ne vengono circa 8.

Servire gli Strauben tiepidi in un piatto, cosparsi di zucchero a velo e decorando il centro di ognuno con un cucchiaio di marmellata di mirtilli o frutti rossi…

Gluten Maps. La Spezia e Sarzana gluten free raccontate da Irene Baiardi (alias @airin_glutenfree)

Merenda strepitosa!!!

Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare nello stesso modo. (Albert Einstein)

Tutte le foto sono di Irene

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